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L’Indispensabile musica live

Qualche anno fa, alcune compagnie di analisi finanziaria prevedevano che entro il 2022, nell’industria discografica, la componente più importante del fatturato sarebbe derivata dalla musica in streaming. Nonostante i mesi di pandemia e i relativi lockdown a livello mondiale, le cose non sembrano proprio andare in questo senso.

L'indispensabile musica live
courtesy by pixabay.com

Complice la bassa remunerazione delle App di musica in streaming, le esibizioni dal vivo restano indispensabili per la sopravvivenza degli artisti e delle loro etichette, sempre più coinvolte nell’organizzazione dei tour che offrono denaro fresco per le nuove produzioni. D’altra parte, c’è da considerare che tra i settori industriali, l’intrattenimento è quello che ha il rapporto più basso tra investimenti e ricavi e per un’etichetta, piccola o grande che sia, i costi di produzione e promozione spesso superano i ricavi.

L’epidemia del 2020 ha mostrato tutta la fragilità del sistema, in particolare per gli artisti musicali che, non essendo in grado di fare tournée, hanno visto crollare le loro entrate. In questo contesto, le potenzialità offerte dalla rete si sono rivelate strategiche almeno per limitare i danni o per poter continuare a mantenere un coinvolgimento con i fan. In questo post farò una panoramica sulle varie possibilità offerte, con qualche suggerimento per concretizzare la tua presenza nella rete.

Social media

I social media si sono rivelati essenziali per aiutare gli artisti a emergere. Che si tratti di condividere video, esibirsi dal vivo online o semplicemente promuovere nuova uscita o un progetto in corso, si è vista l’importanza di tenere aggiornati i fan sulle diverse novità e comunque mantenere con loro dei canali di dialogo.

Instagram

Instagram è attualmente il social media più promettente per gli artisti musicali. Durante i mesi difficili alcuni musicisti hanno usato con un discreto successo Instagram Live invitando i loro collaboratori alla diretta per creare una session live a distanza.

Tik tok

TikTok è diventata un punto di riferimento per i musicisti. Il suo pubblico cerca intrattenimento e divertimento e la piattaforma consente agli utenti di creare e condividere video sincronizzandoli con la musica. Avere la tua musica su TikTok consente alle persone di utilizzare il tuo lavoro in modo creativo, dandoti più visibilità e guadagnando royalty per ogni utilizzo. Gli artisti possono anche creare i propri profili e connettersi direttamente con i propri fan su TikTok.

Streaming

Molti musicisti hanno iniziato a trasmettere spettacoli dal vivo, su YouTube, Twitch, Patreon o talvolta tramite il software di chat video Zoom. A seconda del servizio di streaming con cui stai andando, puoi addebitare i biglietti, chiedere alle persone di donare ciò che possono attraverso il servizio di streaming o farlo in base a un modello di abbonamento.
Lo streaming live non va improvvisato e richiede un’attrezzatura adeguata per garantire una buona qualità del suono e dell’immagine, inoltre necessita di una connessione stabile. Tutte cose che dovresti verificare prima di cimentarti in questa impresa.
Per quanto riguarda la piattaforma su cui trasmettere il tuo live, ecco alcune delle opzioni più popolari:

Zoom

Zoom è diventato uno dei servizi di chat video più popolari. Ha una versione base gratuita e diversi livelli a pagamento. La più grande differenza tra pagamento e gratuito è che puoi fare una chiamata di gruppo di 40 minuti solo con la versione gratuita. Se paghi per il servizio, puoi effettuare chiamate di gruppo di 24 ore o più. Con Zoom, puoi suonare con altri musicisti e controllare chi può parlare e chi può ascoltare, consentendo ai musicisti di inviare link ai fan per esibizioni dal vivo o interviste. Zoom offre anche la possibilità di registrare e scaricare le tue chiamate, in modo da poterle caricare sui tuoi social e su Youtube.

Twitch

Twitch è uno strumento di streaming interattivo della galassia Amazon. Crei un “canale” e i follower del tuo canale ricevono notifiche quando vai in diretta. Se ottieni abbastanza follower, puoi diventare un affiliato, il che ti consente di addebitare agli abbonati contenuti esclusivi. C’è anche una funzione di donazione che consente agli utenti di inviarti una mancia con valuta Twitch (si chiamano Bit).

Youtube

Un grande vantaggio di YouTube è la sua popolarità. Youtube sta implementando un servizio di abbonamento a pagamento, in cui le persone possono unirsi al tuo canale per un abbonamento mensile in cambio di contenuti esclusivi. Per ottenere abbonati, il tuo canale deve rispondere a specifici requisiti richiesti. Ad esempio, per trasmettere in streaming da dispositivi mobili, è necessario disporre almeno di un live streaming di Youtube e avere almeno 1.000 abbonati.

YouNow

Ci sono artisti che in YouNow hanno trovato il loro strumento di streaming preferito. Con questa piattaforma non solo si esibiscono dal vivo, ma interagiscono, dialogando con i fan. Gli spettatori possono quindi scegliere di dare una mancia allo stream oppure iscriversi e pagare mensilmente per contenuti aggiuntivi e funzionalità bonus.

Patreon

Patreon è un servizio che consente ai fan di abbonarsi al tuo lavoro a diversi livelli, con pagamenti mensili variabili in cambio dell’accesso a merchandising, spettacoli o altri contenuti esclusivi. Se sei un musicista, puoi offrire live streaming esclusivi agli abbonati a Patreon utilizzando Youtube Live o un servizio chiamato Crowdcast.

Vendere e fare musica

Bandcamp e Spotify hanno adottato approcci diversi per aiutare musicisti e artisti. Bandcamp opera tradizionalmente con un modello di condivisione degli utili, prendendo una percentuale delle vendite fisiche e digitali da ogni acquisto. Recentemente, Bandcamp ha preso parte alla rimozione di questo modello di condivisione degli utili una volta al mese, dando il 100% delle vendite agli artisti sul loro sito web.
Spotify ha aggiunto una funzione di raccolta fondi anche per le pagine degli artisti. Questa nuova funzione consente agli artisti di aggiungere i loro link personali Paypal, Cash App o GoFundMe alle loro pagine. Ecco alcune risorse aggiuntive per vendere e creare la tua musica senza uscire di casa:

Splice

Splice è una piattaforma per gli artisti per caricare e utilizzare campioni di altri artisti. Come musicista, puoi abbonarti al servizio e avere accesso a milioni di campioni e loop. Puoi anche diventare un creatore per il sito, caricando i tuoi campioni per gli altri.

Resonate

E’ un interessante servizio di streaming di proprietà della comunità Co-op nato per pagare i musicisti meglio rispetto ai grandi servizi di streaming. Gli artisti possono caricare la loro musica e i fan, ascoltando la musica in streaming, la pagano in maniera incrementale per ogni ascolto. Al nono streaming, l’ascoltatore ha praticamente pagato adeguatamente l’artista e può accedere al download digitale del brano.

Stationhead

Stationhead è molto interessante, consente a chiunque di creare il proprio canale radio utilizzando Apple Music o Spotify. Se sei un artista che cerca di promuovere la tua musica, puoi creare la tua stazione e trasmettere in streaming ai tuoi fan. Questi programmi possono anche essere registrati in modo che gli ascoltatori possano ascoltare vecchi episodi. La piattaforma paga per stream in base all’ascoltatore, quindi se stai trasmettendo con 50 fan e riproduci loro la tua canzone, sono 50 stream.

Mentre scrivo questo post, l’attività live è ripresa e le cose sembrano andare bene, purtroppo in alcune parti del mondo la Variante Delta del Covid-19 sta costringendo a nuove forme di lockdown, perciò non è detto che il prossimo autunno-inverno le cose saranno tornate alla completa normalità. Ti consiglierei perciò di studiare gli strumenti che ti ho proposto, così da esser pronto a fronteggiare un eventuale altro periodo di vacche magre. Potrebbero rivelarsi un salvagente indispensabile ma anche una nuova fonte di entrate, anche se le cose dovessero andare per il meglio. Cosa in cui tutti speriamo.


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Gli Eventi Facebook

Il social che più di ogni altro si dimostra utile per promuovere un evento o un tour è sicuramente Facebook grazie alla sua tab Eventi, che ti offre uno strumento promozionale completo e sopratutto geolocalizzato.

Gli eventi facebook
courtesy by pixabay.com

Ma perché la tab Eventi faccia adeguatamente il suo lavoro è necessario che venga compilata correttamente in ogni sua parte e richiede d’essere arricchita di contenuti nella sezione Discussione per raccogliere la giusta attenzione prima della data del live.

Se non c’è in ballo una prevendita di biglietti o la prenotazione obbligatoria del posto, non è necessario creare un Evento Facebook con largo anticipo, quindici giorni prima della data è più che sufficiente per diffondere la notizia. Quello che è veramente importante è condividere l’evento in tutti i modi che la piattaforma offre e aggiungere contenuti emozionali nella sezione Discussione per aumentare l’impatto emotivo dell’attesa.

Ma che tipo di contenuti aggiungere?

Una delle tecniche più usate è quella di coinvolgere i fan raccontando passo per passo, con testi e immagini, la preparazione della serata o del tour. Puoi raccontare il lavoro in sala prove per poi passare a brevi anticipazioni sul repertorio, per esempio. Le ultime ore prima del live sono decisive: condividere l’allestimento del palco, la descrizione del luogo del concerto e qualche spezzone del sound check è molto utile per trasmettere la tua emozione e il tuo entusiasmo per la grande serata che stai preparando. Crea un sincero legame empatico con i fan e ne sarai ripagato.

Puoi anche aggiungere qualche buon filmato di live precedenti, per far vedere a chi non ti conosce la forza della tua musica ascoltata di persona.

L’importante è che tu riesca a costruire una narrazione coinvolgente che crei aspettativa e attiri curiosità verso il tuo concerto. Prima di pubblicare, dovrai perciò pianificare la pubblicazione e i contenuti dei post per poi pubblicarli in orari differenti ma con una cadenza periodica continua sino all’ora X.

Se hai pubblicato dei singoli o degli album, mettere i link ai tuoi video o ai tuoi profili nelle App di musica in streaming è un’ottima cosa che non va dimenticata.

Nella sezione Discussione non è necessario pubblicare un post al giorno, l’importante è mantenere una cadenza periodica, per esempio un post ogni due giorni, ma sopratutto creare contenuti che possano essere coinvolgenti e interessanti. E’ un lavoro che richiede un discreto impegno ma che, curato adeguatamente darà ottimi risultati.

Ho notato troppo spesso gli artisti musicali delegano questo compito agli organizzatori della serata confidando nel loro impegno promozionale. Ho sempre pensato che questo atteggiamento sia piuttosto ottuso. Entrambi le parti in causa, organizzatori e artista, hanno il massimo interesse per un’ampia partecipazione di pubblico, la sinergia tra i due è perciò strategica per ottenere il massimo risultato possibile.

Se vuoi approfondire questo argomento sono a disposizione, lascia un commento oppure scrivimi in privato.


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Facebook per i musicisti indipendenti

La notizia della settimana è il lancio del Facebook Independent Artist Program in collaborazione con TuneCore e Distrokid per consentire agli artisti di portare la propria musica sulle piattaforme Facebook e Instagram senza sostenere alcun costo.

Facebook Independent Artist Program
courtesy by pixabay.com

Su Facebook e Instagram la musica viene utilizzata in vari modi, anche tramite la libreria audio all’interno di Storie e Instagram Reels, questo aveva portato la società di Menlo Park a siglare accordi di licenza con le case discografiche e i grandi distributori digitali. Da oggi, grazie a questo accordo, anche i musicisti indipendenti potranno monetizzare sui due social, semplicemente e senza costi aggiuntivi.

E’ un’opportunità importante per i musicisti indipendenti che apre le porte a nuovi utilizzi della loro musica, amplificandone la distribuzione e l’utilizzo in queste piattaforme. I brani gestiti da questi due distributori saranno disponibili come adesivi musicali o accessibili come colonne sonore nelle Storie e nelle Reels. Facebook garantisce che almeno fino al 2023 non tratterrà nessuna percentuale dalle royalties generate sui suoi social.

Visita la pagina del Facebook Indipendent Artist Program


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Instagram social media social music marketing

Anche Instagram vuole la sua parte.

Instagram è oggi uno dei social media più importanti per la promozione di un artista musicale. La possibilità di raccontarsi per immagini e video lo rendono versatile sia per far conoscere la musica, sia per promuovere la propria immagine.

Anche Instagram vuole la sua parte
courtesy pixabay.com

Nel 2020 l’algoritmo di Instagram ha subito parecchie modifiche cambiando i criteri di popolarità dei profili e dei post. Dato che lo scopo dei social è quello di guadagnare con le promozioni, Instagram ha optato per soluzioni che limitano la visibilità dei post. Tra queste, c’è il ridimensionamento dell’importanza dei like, ritenuti un’interazione troppo semplice da ottenere.

In questo post, vedremo quali sono gli elementi che determinano la diffusione di un post su Instagram e che risultano utili anche per un maggior rendimento nelle campagne a pagamento.

La Qualità dei Contenuti

La qualità dei contenuti resta la base di tutto. Devi riuscire a creare contenuti esteticamente interessanti, memorabili o divertenti, per convincere i tuoi fan a salvarli tra i preferiti o condividerli nei loro Gruppi Direct Message che sono ancora molto importanti per poter comparire nella sezione Esplora di Instagram.

Al contrario di ciò che comunemente si pensa, Instagram ama le didascalie lunghe. Più un utente passa tempo su un contenuto più verrà valutato interessante per altri utenti dall’algoritmo. Naturalmente la didascalia dovrà essere sufficientemente invitante per essere letta, interessante o divertente: la qualità premia sempre.

Call To Action

Invitare a visitare il tuo sito o ascoltare il tuo ultimo brano, è uno dei metodi più veloci per raccogliere velocemente risultati su Instagram. Purtroppo questo social per immagini è piuttosto avaro di link. Puoi certamente aggiungere un link nella sezione Bio, ma se vuoi la possibilità di aggiungere link nei post o nelle stories devi avere dei requisiti specifici: verificare il profilo o avere almeno 10.000 follower.

Per quanto riguarda il Link in Bio, se hai della musica disponibile online ti consiglio di usare Lnk.Bio o servizi analoghi. Nella loro formula Basic questi servizi ti permettono di raccogliere in un’unica pagina i link verso la tua musica on line.

L’importanza dei video e delle storie

I video, della durata massima di un minuto, che è possibile pubblicare nella timeline del profilo hanno dato nuova linfa vitale ad Instagram e permettono di creare situazioni di forte impatto comunicativo. Se realizzati bene, sono un ottimo veicolo per far conoscere un nuovo brano. Ma mi raccomando, evita un linguaggio pubblicitario diretto, tradizionale, chi frequenta Instagram cerca emozioni, suggestioni ed è indifferente ai messaggi promozionali diretti, se non infastidito.

Un discorso diverso vale IGTV che oggi sembra avere una ripresa anche perché offre la possibilità di monetizzare questi video che possono durare fino a 15 minuti. In realtà sembra proprio che IGTV non attiri particolarmente il pubblico di Instagram che sembra preferire una consultazione rapida al limite del compulsivo.

Questo comportamento ha spinto Instagram ad introdurre le Reels che hanno un po’ stravolto la piattaforma, ma che gli hanno permesso di contenere la concorrenza di TikTok. Agli utenti piace realizzare e guardare e condividere Reels, in particolare se ricche di effetti divertenti. Il loro impatto virale è comunemente riconosciuto.

Per quanto riguarda le Stories, la loro importanza è universalmente riconosciuta. Realizza Stories vivaci promuovendo l’interazione tramite i tools che Instagram offre. Sono molto utili per offrire un assaggio di pochi secondi della tua musica e trovando uno stile personale, puoi farle diventare un veicolo promozionale eccezionale.

Hashtag

Come su Twitter anche su Instagram gli hashtag hanno l’importante funzione di etichettare il post e di attirare il pubblico e le community interessate al termine usato.

Esagerare con gli hashtag, oggi non è più una buona pratica per Instagram. Una decina di etichette è più che sufficiente. Resta la regola aurea che dev’essere un mix calibrato da hashtag popolari e altri meno popolari. Un post ricco di hashtag troppo popolari ha una durata di vita breve e rischia di sfuggire all’attenzione del pubblico.

Interazione e Costanza

Non dimenticare mai che Instagram è soprattutto un media per socializzare. Per farlo devi interagire sui profili degli altri utenti e devi farlo con convinzione e costanza. Se vieni identificato come un utente attivo, se viene riconosciuta la tua onestà di pensiero, il tuo messaggio verrà preso in considerazione e catturerai l’attenzione e la simpatia di chi ti scopre.

Fondamentale è l’interazione con chi lascia un commento o ti scrive. Se credi che Instagram sia un media pubblicitario che funzioni senza vivere il suo lato social stai commettendo un grave errore. Instagram è prima di tutto una Rete Sociale che richiede di essere vissuta come tale. Astenersi misantropi e Asociali 😉


Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione

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Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
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Instagram social media social network

Fai volare il tuo Instagram

Nei due post delle scorse settimane abbiamo visto come per raggiungere buoni risultati con Instagram sia necessario tener conto di come ragiona il suo algoritmo e di come sia necessario mantenere una buona coerenza nei contenuti pubblicati.

Instagram di successo
courtesy by Pixabay.com

Nonostante questo, attrarre l’attenzione su questo social non è molto facile, così come non è molto facile portare i followers ad ascoltare la nostra musica. Perché, ci tengo a precisarlo, il nostro obiettivo non si limita ad avere X followers su Instagram, ma è quello di avere X Instagram followers che ascoltano o acquistano la nostra musica sulle App di streaming.

Detto questo, vediamo alcune buone pratiche che ti aiuteranno ad incrementare la tua platea. Sono 5 punti base che devi considerare seriamente per poter fare un uso professionale del tuo profilo Instagram.

1- Scegli la tua nicchia

Parti dal presupposto che non puoi piacere a tutti e che i tuoi post sicuramente interesseranno più a certe persone e meno ad altre. Ragionare seriamente su quale può essere il tuo pubblico di riferimento è la base su cui si poggia una corretta strategia su questo social per immagini.

Questo vale anche se la tua musica è semplice pop mainstream, perché comunque avrà uno stile, delle caratteristiche, delle influenze che la legano a quella di altri artisti. Perciò il tuo pubblico primario sarà quello che già ascolta musica e canzoni con determinate caratteristiche di suono o di genere.

Lo stesso vale se usi Instagram per valorizzare la tua figura di musicista professionista o insegnante di musica. Sei bravo con uno strumento, eccelli in determinati stili, il tuo pubblico dovrai cercarlo tra le persone che condividono le tue passioni o che vogliono farlo.

2- Interagisci con i post popolari

Già di suo l’invidia è una brutta cosa; su Instagram l’invidia è un danno assoluto. Quando ti capita di vedere dei post belli o interessanti creati da tuoi colleghi, più o meno famosi, magari post che hanno raccolto molte reazioni e commenti positivi, unisciti al coro e lascia un tuo complimento. Sono piccoli gesti di onesta generosità che prima o poi attireranno l’attenzione e porteranno nuovi seguaci al tuo profilo.

Instagram non è solo una vetrina di belle foto o belle storie illustrate, resta, prima di ogni cosa un social network dove l’interazione tra le persone è la base di tutto.

3- Promuoviti sugli altri canali

Se hai Instagram, molto probabilmente hai anche Facebook, Twitter e magari Telegram, sicuramente usi Whatsapp o simili.

Utilizzali per promuovere il tuo profilo Instagram, condividi il link della tua pagina sugli altri social, sulle tue mail e anche sul tuo sito. Ti dico di più, dato che oggi, per la musica, è uno dei social che dà maggiori soddisfazioni, crea per Instagram dei contenuti esclusivi e comunicalo sugli altri social. Quello di studiare contenuti esclusivi adatti alle diverse caratteristiche dei social è uno dei metodi per raccogliere maggiori risultati da ogni singola piattaforma.

4- L’importanza dei geotags

I geotags hanno reso Instagram una risorsa fondamentale per le attività locali e per i travel bloggers. Aiutano le persone a riconoscersi per appartenenza geografica o a condividere la stessa passione per un determinato luogo. Per un artista musicista i geotags diventano strategici quando devi comunicare la data del tuo prossimo concerto o per le foto che riguardano il concerto appena eseguito. Sono tra gli strumenti che più legano l’autore con il suo pubblico.

5- Interagisci con umanità

Mostrare il proprio lato umano è, nei social network, l’unico modo per creare un legame empatico con le persone. Non è necessario che tu conosca ogni singola persona che ti segue, ma rispondere alle loro domande o commenti è fondamentale per creare un legame onesto con il tuo pubblico. Questo farà capire che hanno la tua attenzione e che dietro al tuo profilo Instagram c’è un artista amichevole grato per l’interesse che si ha della sua musica e della sua figura artistica.

Se vuoi sapere qualcosina di più su come utilizzare al meglio Instagram, ti invito a leggere questi due post:

Ti presento l’algoritmo di Instagram

Anche Instagram ha i suoi comandamenti


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Instagram personal branding social media

Anche Instagram ha i suoi comandamenti

E tu ragazzo non lo sai,
Ma nei tuoi occhi c’è già lei,
Ti chiederà l’amore, ma
L’amore ha i suoi comandamenti.
(Un mondo d’amore – F. Migliacci)

Per la sua semplicità d’uso e per la sua integrazione con Facebook, Instagram ha raggiunto presto una vasta popolarità. Nonostante raccogliere follower su questo social per immagini non sia proprio così facile, il social si è rivelato per gli artisti musicisti uno strumento utilissimo per veicolare la propria immagine e la propria musica, in particolare da quando alle foto si sono aggiunti i video.

Anche Instagram ha i suoi comandamenti
courtesy pixabay.com

Più che in altri social media, la forza di Instagram è che con un solo scatto o video, puoi immortalare e condividere un’attimo del tuo presente con il pubblico. Non è così banale. E’ un modo semplice e istintivo di creare un legame empatico con chi ti segue, di comunicare con lui le tue emozioni e i momenti della tua giornata: è la condivisione del vissuto.

Perché questo gioco funzioni è però necessario che il tuo profilo Instagram sia capace di emergere dalla massa, che abbia una sua personalità precisa, una certa coerenza di stile e di contenuti. Solo così i tuoi post attireranno l’attenzione del navigatore mentre scorre le immagini nel feed.

Questo significa che devi trovare una certa linearità nei contenuti e negli argomenti, mantenendo uno stile narrativo riconoscibile e un’omogeneità nelle tonalità cromatiche e nelle composizioni delle foto. Chi approda sul tuo profilo deve capire subito chi sei e che cosa fai in pochi secondi, al di là della singola foto, è molto importante che sia l’aspetto generale del profilo ad emergere. La cura di questi dettagli è quello che fa la differenza.

A questo punto ti invito a dare un’occhiata ai profili Instagram di questi artisti. Sono profili che trovo interessanti perché l’artista non si limita all’auto celebrazione, ma descrive il contesto in cui vive e dal quale trae le idee per le sue canzoni. In pratica, ti fa entrare nel suo mondo e attraverso le immagini cerca di coinvolgerti nel suo microcosmo creativo.

Sebbene sia piuttosto eclettico nei contenuti e nelle fonti, l’Instagram di Lana Del Rey mantiene una coerente atmosfera vintage con la quale l’artista gioca molto. vedi

Stilisticamente è meno elegante, ma Ermal Meta sembra proprio d’aver capito quali sono le potenzialità di Instagram per un artista musicista. Nel suo profilo le amicizie professionali si mescolano con momenti del privato e le immagini promozionali. vedi

Molto coerente nel linguaggio e molto ben organizzato è il profilo di Taylor Swift. Scorrendolo, puoi notare come nell’arco del tempo il mood delle foto e il loro colore sia coordinato con l’immagine della pubblicazione discografica. Da notare anche il menù delle Storie in evidenza curato in ogni dettaglio. vedi

A questo punto il mio invito è di guardare con occhio critico i profili Instagram di artisti famosi a te vicini come genere o stile musicale come fonte di ispirazione per il tuo profilo Instagram. Con la raccomandazione però di fare questo con l’obbiettivo di arrivare ad un profilo Instagram che esalti la tua personalità e che abbia una sua originalità di contenuti.


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Amazon Music social media social music marketing

Due parole su Alexa e Amazon Music

C’è un legame stretto tra l’assistente vocale Alexa e l’app Amazon Music ed è una cosa che dovresti tener presente dato che questo elettrodomestico da compagnia sta aumentando la sua diffusione vertiginosamente ed è in grado di offrire un’esperienza altamente personalizzata e immersiva grazie alla sua intelligenza artificiale strettamente connessa all’ecosistema Amazon.

Alexa e Amazon Music la forza di un sistema

L’assistente Alexa è stato creato per l’uso quotidiano domestico e la diffusione della musica attraverso comando vocale è una delle sue abilità e non certo tra le secondarie. Amazon Music offre ai propri utenti la possibilità di organizzarsi la musica preferita in playlist, ma prima di questo, lo staff editoriale ha creato oltre 500 playlist tematiche basate su mood e sui vari momenti della giornata: playlist motivazionali, playlist per cucinare, playlist per fitness, playlist per studiare, ecc…

Ma Alexa può organizzare un flusso musicale autonomo basandosi sui gusti dell’ascoltatore quando gli viene chiesto, ad esempio, “Alexa, fammi ascoltare della musica allegra.” Di fronte a questa richiesta, l’ecosistema Amazon Music risponde con la sua IA cercando di offrire un’esperienza musicale più adatta ai gusti del richiedente.

Amazon Music ovviamente offre la possibilità di condividere brani, album e playlist sui social o sul tuo sito, sia tramite link, sia tramite incorporamento (embed). Tra l’altro, tramite Amazon Affiliate, potresti pure guadagnare qualcosa nel distribuire la tua musica (su questo prima o poi dovrò scriverci un post).

La platea che utilizza Alexa nel suo quotidiano è un segmento di pubblico che può rivelarsi molto interessante, anche perché potenzialmente sono persone che ascoltano musica molte ore al giorno, magari anche solo in background. Trovare tra questi il tuo pubblico non è una cosa che dovresti sottovalutare.

Detto questo, il mio consiglio è di cominciare a far conoscere ai tuoi fan la tua presenza su Amazon Unlimited e di invitarli ad usare questa app che, detto fra noi, in fatto di revenue è più performante rispetto a Spotify. Potresti avere delle belle sorprese.


Business e Marketing della Musica: Tutto quello che musicisti, autori, manager, produttori ed editori devono sapere per vivere di musica

di Massimiliano Titi
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Conoscere le regole del gioco è fondamentale per vivere di musica.
Con un tono semplice e colloquiale, questo libro prende per mano il creativo in campo musicale e lo accompagna in un viaggio tra le tante questioni che deve affrontare oggi: dalla conoscenza dei diritti d’autore e connessi, all’esame delle figure professionali e dei contratti più comuni, dai fondamenti di marketing e a come promuoversi, alla distribuzione digitale e alla concreta realizzazione dei propri profili, fino all’illustrazione dei nuovi mestieri della musica che possono contribuire a dare sussistenza al creativo, realizzando così di fatto il sogno di “vivere di musica”. Non manca uno sguardo sul futuro: NFT e blockchain, intelligenza artificiale e realtà aumentata e nuovi scenari.
I molti suggerimenti pratici e i numerosi consigli, frutto di tanta esperienza concreta, arricchiscono questo lavoro, che conferma ancora una volta che il talento per quanto faccia la differenza, se non accompagnato da competenze, non basta, mentre la competenza e una buona strategia, possono certamente aiutare anche un non eccellente talento musicale.
Insomma, un bel viaggio, adatto chiunque sia appassionato di musica e voglia trasformarla in un mestiere, oppure a quei professionisti del settore che desiderino consolidare o mettere a fuoco le regole del business e del marketing musicale.
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5 Tips per Amazon Music

Amazon Music offre un catalogo musicale che nulla ha da invidiare agli altri players della musica in streaming, a questo si aggiungono le potenzialità di Alexa, l’assistente vocale della maison di Bezos che svolge per Amazon Music una funzione strategica (approfondisci).

Cinque tips per amazon music

A differenza di altre app di streaming, come Spotify per esempio, Amazon Music non ha molte funzionalità di coinvolgimento social ma consente ovviamente di organizzare la propria musica in playlist e di poterle condividere tramite link nella rete. Puoi condividere i tuoi brani, i tuoi album, le tue playlist e la tua pagina artista.

In realtà Amazon Music sta evolvendo e sta elaborando nuovi strumenti per aiutare gli artisti e le etichette a promuovere il loro lavoro, tra questi la possibilità di collegare la pagina artista con il profilo Twitch. Nel frattempo, possiamo usare cinque buone pratiche per valorizzare la nostra musica presente sulla app.

  1. Segui Amazon Music: anche Amazon Music ci tiene ad aumentare la sua base fan. Per questo assicurati di seguire i suoi profili social su Facebook, Twitter, Instagram ed altri. Questo potrebbe tornarti utile come vedremo più avanti.

  2. Messaggistica: Comunicare ai propri fan l’uscita del nuovo singolo tramite Whatsapp, Messenger o email con un messaggio personalizzato e un invito all’ascolto resta uno dei migliori modi per ottenere un coinvolgimento e una risposta positiva;

  3. Tag: usa sempre il tag @AmazonMusic o @AmazonMusicItalia (o comunque gli handle locali) ogni volta che posti in un social. Potresti attirare la loro attenzione e venir ricambiato con un repost sui loro profili;

  4. Link diretto: periodicamente condividi il link diretto ad un tuo album o brano. Non dimenticare però che è il link diretto alla tua pagina artista che può far aumentare i tuoi follower ed aiutarti a farti ben volere dagli algoritmi. L’ascolto passa, il follower (se te lo meriti!) è per sempre;

  5. Gli Hashtag: come già detto è preferibile usare nei post il tag @AmazonMusic piuttosto che #AmazonMusic. Ciò non toglie che puoi accompagnare il tuo post con hashtag più mirati che possono dare delle soddisfazioni, alcuni di questi sono: #AmazonMusicHD, #AmazonMusicUnlimited, #AmazonPlaylist o #AmazonArtist. Un mio suggerimento è che il rendimento di questi hashtag va monitorato, alcuni potrebbero funzionare bene su alcuni social e non dare risultati su altri.

Queste cinque pratiche usate metodicamente ti consentiranno di agganciare il tuo pubblico che preferisce Amazon ad altre app. Se è vero che, a differenza di altri social media, Amazon Music non soddisferà il tuo ego con statistiche sulla popolarità, è anche vero che è la piattaforma di streaming che più paga per ogni singolo ascolto.

Il mio consiglio è che dovresti investirci un po’ di tempo condividendo i link del tuo profilo, delle tue canzoni e delle tue playlist. Potresti avere delle belle sorprese nei tuoi rendiconti periodici.

Per chiudere, ti lascio l’elenco dei canali social di Amazon Music preso, paro paro, dalle loro pagine For Artist.

Canali social di Amazon Music
Facebook: AmazonMusic (Global) e AmazonMusicDeSchlager (Germany)

Twitter: @AmazonMusic@AmazonMusicUK@AmazonMusicJP@AmazonMusicMX@AmazonMusicIN

Instagram@AmazonMusic@AmazonMusicUK@AmazonMusicDE@AmazonMusicJP@AmazonMusicMX@AmazonMusicES@AmazonMusicIT@AmazonMusicFR@AmazonMusicBR@AmazonMusicLatin@AmazonMusicANZ@AmazonPrimeMusicIN

Handle di genere: @rotation (Hip-Hop and R&B) e @auf_level (German Deutchrap)


Business e Marketing della Musica: Tutto quello che musicisti, autori, manager, produttori ed editori devono sapere per vivere di musica

di Massimiliano Titi
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Conoscere le regole del gioco è fondamentale per vivere di musica.
Con un tono semplice e colloquiale, questo libro prende per mano il creativo in campo musicale e lo accompagna in un viaggio tra le tante questioni che deve affrontare oggi: dalla conoscenza dei diritti d’autore e connessi, all’esame delle figure professionali e dei contratti più comuni, dai fondamenti di marketing e a come promuoversi, alla distribuzione digitale e alla concreta realizzazione dei propri profili, fino all’illustrazione dei nuovi mestieri della musica che possono contribuire a dare sussistenza al creativo, realizzando così di fatto il sogno di “vivere di musica”. Non manca uno sguardo sul futuro: NFT e blockchain, intelligenza artificiale e realtà aumentata e nuovi scenari.
I molti suggerimenti pratici e i numerosi consigli, frutto di tanta esperienza concreta, arricchiscono questo lavoro, che conferma ancora una volta che il talento per quanto faccia la differenza, se non accompagnato da competenze, non basta, mentre la competenza e una buona strategia, possono certamente aiutare anche un non eccellente talento musicale.
Insomma, un bel viaggio, adatto chiunque sia appassionato di musica e voglia trasformarla in un mestiere, oppure a quei professionisti del settore che desiderino consolidare o mettere a fuoco le regole del business e del marketing musicale.
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social media

Su Facebook valgono i contenuti originali

La facilità offerta da Facebook di comunicare, di creare una community e di interagire con una moltitudine di persone a distanza, è nota ed è entrata nel nostro quotidiano come l’appuntamento con il Tg delle 20.00.

Su Facebook valgono contenuti originali
courtesy pixabay.com

Non a caso Facebook nasce come piattaforma di intrattenimento, permettendo alle persone di rimanere in contatto con amici e conoscenti e questa resta la sua mission principale; é anche il motivo per cui in questo 2020 ha goduto di una media di 2,60 miliardi di utenti al mese.

Resta il fatto che per invogliare a mettere anche un semplice mi piace è necessario postare contenuti interessanti e coinvolgenti con una certa regolarità, al fine di creare engagement e acquistare un pubblico attivo che ci segua e interagisca con commenti e condivisioni.

Non trovo superfluo ricordarti che Facebook vive di pubblicità e per guadagnare ha bisogno che i suoi iscritti clicchino sugli annunci. Per ottenere questo, il social blu fa di tutto per tenere gli utenti dentro le sue pagine, lo fa offrendo una vasta serie di opzioni capaci di soddisfare diverse esigenze, ma sopra ogni altra cosa penalizzando la visibilità di tutti quei post che inviano verso siti esterni, come ad esempio i video di YouTube, le playlist di Spotify e ogni genere di link ad altri siti.

Ad essere premiati, in termini di diffusione e quindi di visibilità sono al contrario tutti i contenuti pubblicati direttamente su Facebook, sia che si tratti di testo, foto o video. Questa è la cosa di cui devi tener conto quando pubblichi qualcosa sulla tua pagina artista.

Creare contenuti originali e interessanti con una certa costanza e mantenere attiva l’attenzione degli utenti sulla tua musica e sulla tua attività di musicista può non sembrare facile, ma è un passaggio necessario se vuoi allargare il tuo pubblico e far conoscere la tua attività.

Tenendo conto che, ormai da qualche mese, Facebook favorisce la visibilità dei contenuti fra amici a scapito della visibilità dei contenuti delle pagine, video e meme, puoi ben capire che una strategia attenta di pubblicazione può fare la differenza. Scegliere cosa e quando pubblicare un post è perciò molto importante se non vuoi che la tua presenza sui social sia semplicemente tempo perso.

Capisci anche che la condivisione diretta di un link al tuo video YouTube o a un tuo brano su Spotify, può non avere molta efficacia, così come perde di efficacia la condivisione verso un sito dove c’è una recensione del tuo ultimo lavoro musicale o di un tuo concerto.

Resta comunque vero, che a volte condividere articoli o post interessanti può essere un ottimo modo per informare e incuriosire chi ci segue, ma la loro importanza, in termini di visibilità, è molto ridimensionata.

Nei contenuti della tua pagina Facebook, nei tuoi post, potresti raccontare la tua professione di musicista e, se pubblichi musica, raccontare l’ispirazione e il modo in cui nascono le tue canzoni.

Post dopo post puoi anche aggiungere le informazioni su dove trovare la tua musica o le date del tuo tour, ma queste, che sono informazioni pubblicitarie, sortiranno il loro effetto solo se avrai saputo attrarre ed incuriosire i tuoi fan (nuovi e storici).

Puoi farlo con post che combinano testo e foto, oppure puoi farlo con dei video, magari in diretta live e interagendo con chi ti segue. Scegli il metodo che ti è più congeniale. L’importante è di riuscire a trovare una metrica, uno stile che ti contraddistingua e che calzi a pennello su quella che è la tua figura pubblica.

Se ancora non hai ben focalizzato che tipo di contenuti utili pubblicare su Facebook, ti invito a leggere questo post che certamente potrà esserti d’aiuto: Perché Un Musicista Dovrebbe Raccontarsi.


Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione

di Rudy Bandiera
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Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
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L’importanza dell’analisi del pubblico.

Per un artista musicale che vuole vivere della sua musica, la prima preoccupazione dev’essere il pubblico: la sua base fan, i suoi follower, come vengono chiamati oggi. Un pubblico con il quale intrattieni un rapporto costante durante i tuoi concerti dal vivo e anche usando gli strumenti offerti dalla tecnologia, come social network e dirette streaming. Dev’essere un pubblico realmente interessato alla tua musica, alla tua arte: non accontentarti dei pigri like di amici e parenti (cit.).

L'importanza dell'analisi del pubblico
courtesy by pixabay.com

Il pubblico è il terreno dove piantare il seme delle tue canzoni, dev’essere terreno fertile.

Mentre durante e dopo un concerto dal vivo puoi vedere tu stesso le reazioni del pubblico e trarne le dovute conclusioni, l’uso di media tecnologici rende questo rapporto empatico più difficile e meno diretto. Per questo ogni tua attività online andrebbe misurata e analizzata, per capire se le tue azioni sono utili per far avanzare la tua carriera musicale.

Non sto parlando solo delle tue esibizioni musicali, ma anche tutte quelle attività che fai sui social per promuovere sia la tua figura di artista che la tua musica: l’aggiornamento della tua pagina Spotify, delle tue playlist, sino alla cura dei profili Facebook, Twitter e così via.

Per questo i dati a cui abbiamo accesso diventato uno strumento essenziale in un panorama musicale in continua evoluzione; dare un significato ai numeri espressi dalle statistiche di Spotify for Artist, o dagli Insights di Facebook e Instagram, è a questo punto indispensabile per capire con quale pubblico abbiamo a che fare.

Premetto che non vorrei essere frainteso a riguardo: la finalità del l’analisi del pubblico e delle sue reazioni non serve necessariamente per capirne i suoi gusti, a mio avviso soprattutto serve per capire se tu, come artista musicale, hai il pubblico adatto alla tua musica.

Essendo il web una platea virtualmente illimitata, gli strumenti di analisi risultano utili all’artista per scovare la sua nicchia di pubblico, una cerchia di fan che potrebbe realmente fare la differenza per la diffusione della sua arte.

Ogni azione sul web, dalla pubblicazione della musica a tutte le azioni promozionali per farla conoscere, come post sui social, interviste e recensioni, meritano un monitoraggio delle reazioni del pubblico. Questo è indispensabile per capire molte cose, non solo se la nuova canzone è piaciuta, ma anche se il modo di promuoverla è corretto e sta attirando l’attenzione dei fan.

Le case discografiche e le produzioni con budget adeguati, stanno facendo della lettura dei dati una scienza per produrre musica che intercetti velocemente i gusti del pubblico. Nel nostro caso, più modesto, un corretto lavoro di analisi, potrà essere utile per capire se si sta navigando sulla giusta rotta nella promozione del personaggio artistico e della sua musica.

Queste analisi non sono semplici, ma sono alla portata di tutti e richiedono un certo impegno, ma se affrontate con metodo permettono di costruire una comunicazione corretta per emergere nel vasto oceano della discografia online.


Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione

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Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
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