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Seduzione vs promozione nel marketing musicale

Catturare l’attenzione delle persone in un mondo così ricco di proposte di intrattenimento alla portata di un click non è per niente facile. Eppure avrai notato che ci sono alcune persone capaci di attirare il tuo interesse nel leggere o ascoltare quello che dicono? Che siano amici, parenti, colleghi, giornalisti o influencer per loro trovi sempre tempo, gratificandoti dei minuti che trascorri con loro o sui loro contenuti. Ti fanno sorridere, ti informano o ti sanno stimolare intellettualmente.

Seduzione vs promozione nel marketing musicale

Questa tua esperienza quotidiana avviene attraverso un meccanismo simile alla seduzione, dove l’innamoramento scatta sempre per un particolare, un modo di fare o di comportarsi che risulta appagante e stimolante. L’innamoramento nasce quando c’è una sintonia di emozioni, speranze, sogni e obiettivi. Sono le visioni, le aspirazioni, lo stile e il modo di comportarsi che creano feeling tra le persone. Questa è l’unica chimica che devi governare per fare in modo per legare a te quel pubblico che condivide il tuo modo di vedere, il tuo modo di fare musica ed il tuo modo di essere.

Far vedere al tuo pubblico chi sei, cos’è per te la musica, qual’è il tuo modo di vedere le cose, ti farà scoprire che solo coloro che ti assomigliano e apprezzano il tuo modo di essere e fare rimarranno mentre il resto se ne andrà. Il vero pubblico, i fan, si ottiene attraverso la seduzione e non c’è tecnica o strategia pubblicitaria capace di ottenere risultati migliori sul lungo periodo.

Le campagne di sponsorizzazione, anche se ben programmate e indirizzate, possono forse servire come booster sul breve periodo, magari possono anche restituire grandi numeri in termini di ascolti, che comunque non ripagheranno l’impegno economico, ma è solo creando famigliarità, affinità e fiducia che legherai le persone alla tua musica ed al tuo essere artista musicale.

Prima ancora di redigere calendari editoriali o impostare la tua immagine pubblica devi compiere un potente indagine per comprendere chi sei, cosa vuoi e come vuoi essere percepito. Solo con la concreta consapevolezza di chi sei realmente sarai in grado di raggiungere quel pubblico affine a te ed al tuo mondo creativo. Solo chi sa inserire dosi massicce di personalità, stile, umorismo, passione e calore ottiene un pubblico. Non è l’informazione a creare un pubblico, ma come viene confezionata.

Non si tratta di modificare te stesso, ma devi mettere in forte evidenza chi sei una volta che ne sarai consapevole. Questo perché la seduzione avviene attraverso l’affinità di intenti, stile e comportamenti. Ognuno ha la sua personalità e questa deve uscire anche nei contenuti che pubblichi nel web così come esce nella tua musica e nelle tue canzoni.

Credere di poter piacere a tutti, perseguire la strada del mainstream, con la paura di esporsi troppo e rischiare di non essere apprezzati significa appiattirsi su una comunicazione conformista e senza convinzione. E’ vero che se mostri chi sei puoi stare certo che troverai gente che non lo apprezzerà, ma non dubitare del fatto che otterrai anche il contrario, ovvero la vicinanza di chi ti assomiglia, ama come sei e non ha il coraggio di esporsi come hai fatto tu. Ed è su questo il pubblico che potrai contare sempre.


Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione

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Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
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4 Domande per iniziare bene.

Prima o poi ti sarai chiesto:
Come aumentare il mio pubblico?– oppure –Come aumentare i miei ascolti? Come posso fare?

4 Domande per iniziare bene.

Sono domande chiave alle quali non esiste una risposta certa se prima non vengono affrontate con altri interrogativi più introspettivi e scomodi che sostanzialmente sono:

A) A chi può piacere la mia musica?
Hai identificato il tuo pubblico, i suoi gusti, i suoi bisogni?

B) Che cosa devo raccontare a questo pubblico?
L’offerta musicale è infinita, il pubblico può trovare con un solo click ore di musica tagliata su misura dei suoi gusti, per superare questo ostacolo e attirare l’attenzione devi trovare il modo giusto per raccontare quello che proponi e farlo raccontare da chi è ritenuto autorevole.

C) Come soddisfare chi mi segue?
Una volta che hai identificato i gusti del tuo pubblico devi considerare che le persone sono pigre e che preferiscono i piatti pronti. Crea playlist con dentro la tua musica, crea attorno ad essa il giusto contesto. Offri al tuo pubblico l’esperienza che cerca, intercetta i suoi gusti e le sue esigenze.

D) Perché dovrei piacergli?
Se con il tuo pubblico costruisci una relazione onesta e coerente con il tuo spirito le cose diventeranno più facili. Se mantieni gli impegni e non disattendi le promesse, se mantieni quella disponibilità che ci si aspetta da un professionista, non dovresti avere grossi problemi. Puoi distinguerti facilmente su questo aspetto.

Sono le risposte a queste quattro domande che ti permetteranno di elaborare una strategia di promozione e le procedure per ottenere l’interesse e la passione del pubblico giusto per la tua musica.


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10 modi per vivere di musica

In un momento storico in cui è facile registrare e distribuire musica non sono pochi coloro che iniziano il percorso professionale gettandosi a piedi pari nella pubblicazione di un singolo o di un album. Di norma scoprono ben presto che per ottenere buoni risultati qualitativi le spese non sono così basse e che la distribuzione senza un’adeguata preparazione non è sufficiente per raggiungere il successo in un mercato così inflazionato da prodotti di varia fattura.

10 modi per vivere di musica.

Prima di imbarcarti nella pubblicazione, in particolare se sei un artista emergente, faresti bene maturare un po’ di esperienza, un periodo di gavetta nel quale crescere professionalmente e durante il quale guadagnare anche in popolarità e autorevolezza tra gli addetti e tra il pubblico. Maturare qualche anno come Artista, Interprete, Esecutore (AIE) è certamente un’esperienza formativa importante anche per chi ambisce ad obiettivi più elevati.

Tanto per essere chiaro, ai sensi del Diritto d’Autore un musicista viene definito dall’acronimo AIE, Artista, Interprete, Esecutore. Sono AIE coloro che eseguono, interpretano, partecipano all’esecuzione di un’opera dell’ingegno di un altro soggetto, ovvero l’autore.

Vivere solo di pubblicazioni musicali non è per niente facile, ma per chi sa cogliere le occasioni il settore musicale è un campo molto vasto e variegato in cui gli sbocchi per la professione possono essere molteplici e possono dipendere dalla specializzazione e dalle competenze specifiche di ciascun artista. Ecco alcuni degli sbocchi professionali che possono avere gli Artisti, Interpreti, Esecutori (AIE) nella musica:

1. Esecuzione dal vivo

Gli AIE possono esibirsi come musicisti solisti o far parte di band, orchestre o gruppi musicali. Questo include concerti, festival, spettacoli in club, eventi aziendali e matrimoni;

2. Musicisti di crociera

Lavorare come musicisti a bordo di navi da crociera, intrattenendo gli ospiti durante le traversate è impegnativo anche perché si è sottoposti alla disciplina di bordo, che non è una vera e propria disciplina militare ma è fatta di obblighi e limitazioni;

3. Artisti di strada e intrattenitori

Esibirsi per strada o in occasione di eventi pubblici è un’ottima palestra per abituarsi ad un contatto diretto con il pubblico e può rivelarsi molto utile;

3. Musicisti di studio

Gli AIE possono lavorare come session musician in studio di registrazione, fornendo parti strumentali o voci per registrazioni musicali di artisti e band;

4. Insegnamento

Gli AIE possono diventare insegnanti di musica, offrendo lezioni private o insegnando in scuole, conservatori o istituti di formazione artistica;

5. Composizione e arrangiamento

Gli AIE possono creare musica originale componendo brani o arrangiando musica per artisti, band, spettacoli teatrali, film, pubblicità o videogiochi;

6. Produzione musicale

Acquisendo le opportune competenze gli AIE possono intraprendere la carriera di produttori musicali, lavorando con artisti per registrare, mixare e produrre la loro musica;

7. Musicoterapia

Gli AIE possono anche specializzarsi in musicoterapia, utilizzando la musica per aiutare le persone con problemi fisici, emotivi o di apprendimento;

8. Scrittura e critica musicale

Gli AIE possono scrivere articoli e recensioni musicali per riviste, giornali o siti web specializzati nel settore musicale. Chi meglio di un musicista professionista ha gli strumenti per poter esprimere giudizi di merito sulla musica dei colleghi?

9. Musica per film, TV e videogiochi

Gli AIE possono creare colonne sonore e musiche per film, programmi televisivi e videogiochi. Questo è un mercato molto importante, impegnativo ma ricco di opportunità interessanti;

10. Musicisti di supporto per artisti famosi

Ultima alternativa, ma forse la più ambita, un AIE può essere selezionato come musicista di supporto per artisti famosi in tour o registrazioni.

Pur essendo il settore della musica altamente competitivo, pu0i combinare diverse attività per guadagnarti da vivere. La flessibilità, la capacità di adattarsi, una buona reputazione e una solida rete di contatti sono cruciali per costruire una carriera di successo nella musica. Per questo ti consiglio di uscire dalla tua cameretta ed entrare in contatto con il resto del mondo.


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Non farti fregare dai numeri

Nei social i numeri sono fondamentali e su questo non si discute. Ma la verità è che avere molte visualizzazioni, like, condivisioni, commenti, click e nuovi follower su TikTok piuttosto che su Instagram, per esempio, significa poco se poi i video su YouTube o la musica sulle app di streaming non genera iscrizioni al tuo canale artista o non si convertono in ascolti.
Non fidarti dei numeri dei social.

Per questo motivo, questi benedetti numeri, vanno interpretati e verificati, se non altro per capire se stai andando nella giusta direzione, ovvero trasformare i follower sui social in ascoltatori attivi della tua musica.

Avvicinare nuovi ascoltatori alla tua musica non è semplice, devi attirare la loro attenzione e legarli a te aprendo un dialogo attraverso la condivisione di contenuti con il doppio obiettivo di costruire con loro un legame empatico e quella tua immagine artistica che ti renda unico e memorabile.

Non puoi evitare di dedicare del tempo per un’attività quotidiana sui social con la quale stringere nuove amicizie, iniziare discussioni, proporre soluzioni tecniche musicali o raccontare le tue esperienze.

Puoi farlo anche scrivendo della tua musica e del contesto in cui nasce, cosa per altro molto importante, ma anche scrivendo delle tue canzoni o musicisti preferiti e cercando di suscitare emozioni o evocando ricordi in chi ti legge.

Devi trovare una tua forma di linguaggio, coerente e sincero, che ti rappresenti e ti renda riconoscibile.

Questo lavoro lo puoi fare scrivendo e pubblicando regolarmente post e video sui social network ma non tralasciare di creare e aggiornare playlist su social media quali YouTube e Spotify, ovviamente inserendo con criterio le tue musiche in queste selezioni: è una cosa molto utile e tristemente trascurata da molti artisti musicali.

Devi sempre tener conto che c’è un’ampia fetta di pubblico che non ti conosce e nemmeno conosce la tua musica; costruendo una solida immagine artistica che ti renda unico e memorabile ti aiuterà ad emergere nel contesto del tuo genere musicale.


Music business. La grande guida: Tutti i segreti per orientarti nell’industria musicale odierna e trasformare la tua passione nel lavoro della vita

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Cosa ci vuole per vivere di musica? Basta il talento? Che differenza c’è tra fare successo e avere una carriera, e come è possibile prendere il controllo del proprio destino professionale nell’industria musicale? Queste domande accomunano tanto lo studente che muove i primi passi nel mondo dello spettacolo, quanto il musicista esperto che si confronta con gli scenari odierni del mondo della musica, tra nuove piattaforme digitali e opportunità promozionali spesso difficili da identificare con chiarezza. Music Business – La Grande Guida racconta con tono informale ma preciso tutto quello che oggi l’aspirante professionista ha bisogno di sapere per vivere di musica e orientarsi nell’intricato universo del music business. Il testo è pensato per offrire, per la prima volta in italiano, tutti gli strumenti critici e strategici indispensabili a muoversi con successo nel moderno mondo dell’industria musicale. Dall’utilizzo consapevole dei social network alle nuove piattaforme di diffusione e streaming musicale, al lettore è offerto un prontuario completo di consigli e tecniche per promuoversi e sviluppare connessioni di valore nell’ecosistema del professionismo musicale. Music Business – La Grande Guida è pensata anche per gli studenti delle nuove classi di musica moderna e jazz dei conservatori, dei licei musicali e della miriade di scuole ed accademie private italiane, proponendosi come il testo di riferimento per comprendere le mutate condizioni tecnologiche dell’industria musicale all’indomani della rivoluzione digitale.
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One Sheet o Cartella Stampa quale è meglio?

Due strumenti essenziali per la promozione di un’uscita discografica, ma in particolare di una band o di un artista musicale, sono la Cartella Stampa e l’One Sheet. Entrambi sono documenti che raccolgono informazioni biografiche sull’artista e sulle sue produzioni, lo fanno con metodi diversi e vanno utilizzati in situazioni diverse, sebbene le finalità ed i contenuti siano simili.

L'one sheet o l'Epk, qual'è il migliore?

L‘One Sheet ha lo scopo di fornire una panoramica di un artista o di una band. In genere è un documento di una sola pagina che include tutte le informazioni sull’attività artistica come concerti e produzioni discografiche e tutte le note biografiche utili per conoscere l’artista e il genere musicale di riferimento. Senza dimenticare tutti i link utili per raggiungere informazioni più dettagliate.

Essendo composto da una sola pagina, due facciate, che va pure arricchita con almeno una bella foto professionale, per forza di cose l’One Sheet deve contenere informazioni succinte, ma molto precise e significative. Lo scopo è quello di attirare velocemente l’attenzione evidenziando parti più importanti della tua carriera. Può essere usato per accompagnare la presentazione di una demo per una casa discografica o come presentazione per una proposta di un concerto: il lettore dovrà essere impressionato da questa presentazione che deve essere graficamente ineccepibile ma anche densa di contenuti interessanti.

La Cartella Stampa, più comunemente nota come EPK Electronic Press Kit, è invece un insieme di documenti che dovrebbe raccontare più ampiamente dell’artista o della band a cui appartiene; sarà anche ricca di foto di diverso formato e recenti.

La Cartella Stampa ha lo scopo di raccogliere e gestire tutte le informazioni ufficiali riguardo l’artista e la sua musica, dev’essere ricca di informazioni perché viene per lo più usata per essere diffusa a media e giornalisti che troveranno in essa tutte le informazioni per poter scrivere articoli e recensioni.

Direi che non c’è bisogno che mi dilunghi oltre.
One Sheet ed EPK sono due strumenti complementari, utili entrambi e da usare in situazioni differenti. Per esempio, per uno speaker radiofonico le informazioni sui brani che potresti scrivere sul tuo EPK sono utilissime per valorizzarli nel lancio radiofonico, mentre la sintesi che troverà sul tuo One Sheet sarà apprezzata dal responsabile A&R che quotidianamente deve scegliere nuovi volti e nuove musiche da produrre.

Se vuoi consigli sul come prepare il tuo EPK o One Sheet contattami.

Leggi Anche
L’ One Sheet è indispensabile per un musicista
L’One Sheet automatico di Chartmetric


Dimmi chi sei. Scopri perché sei unico e ottieni attenzione, fiducia e contatti

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Le persone sono semplici da comprendere: vogliono essere ascoltate, gratificate e apprezzate. Possiamo identificare il principio di qualsiasi attività di marketing in una semplice domanda: “Dimmi chi sei”. Un quesito che bisogna rivolgere prima a se stessi, per mettere a fuoco la propria identità, e poi al pubblico che si vuole ottenere. “Dimmi chi sei” è la domanda chiave che permette di entrare in contatto con la propria audience e che permetterà di sviluppare una narrazione che parli del proprio pubblico. In questo libro Riccardo Scandellari, esperto di marketing e personal branding, invita a rivolgersi verso un tipo di marketing più umano, etico e concreto. Una scelta che permette di distinguersi nettamente dalla folla di concorrenti e improvvisati che sul web fanno a gara a chi urla più forte, per parlare con il pubblico (ma soprattutto ascoltarlo) in modo più onesto, catturarne l’attenzione e conquistarlo con l’impegno, la condivisione e la relazione.
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Una Cartella Stampa ben temperata

Il gioco di parole del titolo che scherza con quello di un noto brano di Bach che si proponeva di dimostrare la validità di un suo sistema d’accordatura del clavicembalo. In effetti anche per le Cartelle Stampa esistono diverse scuole di pensiero e questo perché ogni realtà, che sia una radio o un’agenzia di promozione, ha diverse esigenze che la Cartella Stampa dovrebbe soddisfare.

Una cartella stampa ben temperata

In questo articolo cercherò di fissare i punti chiavi essenziali per poter realizzare una Cartella Stampa in grado di adattarsi e soddisfare diverse esigenze. Un tempo la Cartella Stampa era un raccoglitore contenente foto e schede riguardanti l’artista, compresa la rassegna stampa e ogni genere di informazione utile per giornalisti, producer o speaker radiofonici.

Oggi, nell’industria musicale, il termine Cartella Stampa è stato quasi del tutto sostituito dall’acronimo EPK: Electronic Press Kit. Già il nome ti indica che il formato elettronico ha sostituito il cartaceo, comunque sia  le informazioni raccolte nella Cartella Stampa dovranno essere organizzate in schede dove biografia, tour, pubblicazioni, rassegna stampa e quant’altro trovino una loro corretta esposizione di facile consultazione. Ovviamente la Cartella Stampa dovrà essere corredata da una galleria fotografica in grado di rappresentarti bene con foto in alta qualità e di buona fattura.

Puoi rendere disponibili i contenuti della tua Cartella Stampa con un link sul tuo sito o usando servizi come Google Drive o WeTranfer.

Vediamo ora che informazioni deve contenere un EPK per poter soddisfare le esigenze professionali di giornalisti, discografici, promoter e agenti, per generare il loro interesse e una conseguente copertura mediatica.

Scheda Introduttiva

L’introduzione deve catturare l’attenzione del lettore. Descrivere l’artista, il suo stile e genere musicale. Deve essere corredata da una bella foto. Sii creativo mantenendo un tono professionale e nel contempo conciso e coinvolgente.

Scheda Biografica

La biografia dev’essere dettagliata ma comunque concentrata sugli elementi più rilevanti e interessanti. Deve includere informazioni sulla tua formazione musicale, esperienze passate, premi o riconoscimenti ricevuti. Vanno sicuramente menzionate le collaborazioni con altri musicisti e le collaborazioni significative nell’industria musicale. Nel caso di una band è bene fare una dettagliata scheda per ogni componente per valorizzare il singolo e l’ensemble.

Album

Dedica una sezione all’album in uscita. Descrivi il concetto dell’album, processo di scrittura e registrazione, le influenze musicali, il processo di registrazione e produzione, e i temi o messaggi chiave che l’artista ha voluto trasmettere attraverso le canzoni. Descrivi anche il genere musicale, gli strumenti utilizzati, i temi ricorrenti e qualsiasi particolarità che potrebbe interessare i lettori. Includi il titolo dell’album, la data di uscita e i dettagli sulle tracce incluse.

Singoli e videoclip

Se hai già pubblicato dei singoli o dei videoclip, una bella scheda dedicata valorizzerà il tuo impegno. Descrivi le canzoni, menziona eventuali collaborazioni e spiega il concetto o la storia dietro i videoclip e nomina regista e cast. Fornisci i link o inseriscili (embed) per permettere ai destinatari dell’EPK di ascoltare o guardare il materiale. Puoi anche arricchire il tuo EPK con i trailer dell’album, video di backstage delle registrazioni, estratti di esibizioni dal vivo o interviste.

Rassegna stampa e riconoscimenti

Se hai ricevuto recensioni positive o riconoscimenti da parte di media o esperti del settore, riportali nell’EPK. Includi le citazioni da parte di altri artisti o figure di spicco dell’industria musicale, nomi dei media e eventuali premi vinti. Raccogli gli articoli più belli che parlano di te, dei tuoi spettacoli e delle tue produzioni.  La riprova sociale è uno degli elementi più importanti per far crescere la tua reputazione professionale e artistica.

Foto e immagini

Inserisci una selezione di foto ad alta risoluzione dell’artista, sia in studio che durante le esibizioni dal vivo. Assicurati che le immagini siano di qualità professionale e che rappresentino l’estetica e lo stile dell’artista.

Link e contatti

Non dimenticare tutti i link rilevanti, come il suo sito web ufficiale, profili sui social media, canali di streaming musicale e video. Includi anche i tuoi contatti o quelli del tuo team di gestione, come l’indirizzo email o il numero di telefono per eventuali richieste o interviste.

Ricorda che l’EPK deve essere ben strutturato, con informazioni chiare e concise e avere un aspetto professionale. Puoi organizzare il contenuto in schede PDF o creare delle pagine web dedicate all’EPK sul tuo sito ufficiale. Ricordarti di aggiornare regolarmente il tuo EPK con nuovi contenuti, recensioni o riconoscimenti per mantenerlo sempre attuale.


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10 Tips per una buona biografia su Spotify

La sezione biografia sulla pagina artista di Spotify spesso viene usata dagli artisti musicali in maniera impropria. Mettendoci un po’ di malizia mi viene da pensare che spesso, soprattutto gli emergenti, si lascino catturare dalla pigrizia e, nel migliore dei casi, si limitano a mettere qualche frase poetica d’effetto che forse descrive il loro essere ma di certo non descrive la loro figura artistica.

tips per una buona biografia su Spotify

Questa sottovalutata biografia in Spotify è uno di quegli strumenti strategici per farti conoscere da chi ti ascolta ma anche per aiutare gli algoritmi della piattaforma a classificarti meglio e quindi trovare il pubblico giusto per te e le tue creazioni.

Una buona biografia artista su Spotify dovrebbe essere efficace e coinvolgente e contenere non solo le informazioni biografiche ma anche quelle artistiche. I caratteri a disposizione non sono molti ma sono sufficienti per redigere un buon racconto biografico ricco di suggestioni.

Di seguito, alcune linee guida che possono aiutarti a scrivere un’autobiografia ricca di contenuti e che ti rappresenti: devi solo trovare il tuo stile narrativo per renderla ancora più attraente.

1. Concisa ma informativa

Per scrivere la biografia Spotify hai a disposizione 1500 caratteri, in realtà non sono molti, ma sono sufficienti per un testo abbastanza dettagliato da fornire informazioni rilevanti sul tuo conto. Lo stile deve essere chiaro e accattivante.

2.Stile coerente

Per la tua biografia dovresti trovare uno stile coerente con la tua personalità e il tuo genere musicale. Ad esempio, se la tua musica è energica e vivace, la biografia potrebbe essere scritta in modo dinamico e coinvolgente.

3.Usa parole chiave

Ti sarà utile includere parole chiave pertinenti nella biografia per rendere più facile trovarti con la funzione di ricerca di Spotify. Ad esempio, se fai parte di un genere specifico o sei associato a un movimento artistico particolare, queste informazioni dovrebbero essere menzionate nella biografia.

4. Storia personale

Racconta la tua storia personale. Importanti sono i momenti chiave che hanno influenzato la tua carriera musicale. Volendo puoi includere informazioni sulla tua infanzia, ma più importanti sono i primi approcci alla musica e gli eventi significativi che hanno plasmato il tuo percorso artistico.

5. Stile e genere musicale

La biografia deve anche contenere lo stile musicale e il genere in cui ti collochi. Fornisci dettagli sulle influenze musicali che ti hanno ispirato e sulle caratteristiche distintive della tua musica.

6. Successi e riconoscimenti

Elencare le tue medaglie, i successi e i riconoscimenti più significativi, come premi vinti, album di successo, brani più popolari o collaborazioni di rilievo ti aiuta ad acquisire quell’autorevolezza e credibilità che suscita interesse nei potenziali ascoltatori.

7. Esperienze live

Se hai esperienze significative di esibizioni dal vivo, come concerti importanti, tour o festival, è utile menzionarle nella biografia. Questo può suscitare l’interesse di chi cerca nuove esibizioni da vedere.

8. Aneddoti e curiosità

Ovviamente puoi arricchire la tua biografia con aneddoti o curiosità interessanti. Se ben usati questi dettagli personali possono creare un legame più intimo tra te e i fan.

9. Collegamenti e contatti

Assicurati di includere collegamenti rilevanti, come il tuo sito web ufficiale, i tuoi profili social media/network e i contatti con il management o la prenotazione dei biglietti. Facilita l’accesso a ulteriori informazioni sul tuo conto e la possibilità di mettersi in contatto con te.

10. Aggiornamenti periodici

Non dimenticare mai di aggiornare la biografia con i nuovi sviluppi e le ultime notizie sul tuo conto. Aggiungi informazioni sui nuovi album, singoli o progetti futuri. Usala per mantenere i fan informati.

Come vedi, puoi veramente usare la biografia di Spotify per creare un legame diretto, veloce e pratico con i tuoi ascoltatori e farli diventare tuoi fan. Chi si appassiona alla tua musica, puoi starne certo, si appassionerà anche alla tua figura artistica e in questa sezione di Spotify farà il primo passo perché tu diventi uno dei suoi artisti di riferimento.

Non dimenticare mai di aggiornare la biografia con i nuovi sviluppi e le ultime notizie sul tuo conto. Aggiungi informazioni sui nuovi album, singoli o progetti futuri. Usala per mantenere i fan informati.

Non dimenticare che tutto il lavoro che hai fatto per la biografia su Spotify puoi replicarlo con un semplice copia e incolla su tutti i tuoi profili artista sulle altre App, anzi, dovresti proprio farlo.


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L’One Sheet automatico di Chartmetric

Qualche tempo fa avevo scritto due righe sull’one sheet e sulla sua utilità per costruirsi un’immagine professionale e completa che sia rapidamente consultabile. Nell’industria musicale gli one sheet si usano da decenni: si presentano come una singola pagina con tutte le informazioni salienti su un’artista o una band; uno strumento di divulgazione e promozione essenziale per negozi di dischi, stazioni radio e riviste.

One sheet automatico di Chartmetric semplifica la vita ai musicisti.

Con l’avvento dello streaming sono caduti per un po’ in disuso, sostituiti di fatto dalla semplice operazione di inserire direttamente i brani in piattaforma mediante un account personale. Ora le cose sono un po’ cambiate e gli one sheet si stanno rivelando strategici per far emergere artisti e produzioni dalla massiccia e quotidiana pubblicazione di nuovi brani sino ad essere cruciali per la pratica del pitch delle nuove uscite da parte delle label ai DSP. Un contesto in cui la necessità promozionale è nuovamente enfatizzata, insieme alla capacità di fare la differenza con informazioni ausiliari e fondamentali per collocare brano e artista.

E’ di questi giorni la notizia che Chartmetric ha acquistato la StartUp Onesheet integrandola nei propri sistemi di analisi dei dati e offrendo, anche gratuitamente, ad artisti ed etichette la possibilità di crearsi i propri one sheet che, sfruttando i dati raccolti da Chartmetric, si aggiornano automaticamente con le nuove uscite e nuove informazioni riguardanti l’artista/band.

Creando un account su Onesheet puoi creare la tua pagina cercando il tuo nome d’arte tra i 9 milioni di quelli censiti nel database della società: biografia e metriche essenziali compariranno in tempo reale e la prima versione della pagina sarà pronta. A questo punto puoi editare la pagina, sezione per sezione, aggiungendo o togliendo tutte le informazioni che riterrai utili.
Una volta completata, potrai condividerla con i DSP, sui social e ogni volta riterrai utile per promuovere o presentare la tua attività musicale.

L’aspetto interessante è che si tratta di una pagina dinamica, le cui metriche vengono aggiornate da Chartmetric senza alcun intervento da parte del titolare della pagina: quegli aggiornamenti pervengono anche laddove quel one sheet è stato condiviso.

Una funzionalità chiave è la Spotlight Release, che consente di inserire nella pagina i link a audio e video (su SoundCloud, YouTube, Vimeo…) anche di brani non ancora pubblicati ma già pronti che, al momento ufficiale dell’uscita, saranno segnalati in pagina e alle piattaforme con cui essa viene condivisa.

Prova Onesheet, è piuttosto semplice, completo, gratuito (fino a 3 artisti) e facilmente modificabile. Un’ottima soluzione per presentarti come si deve.

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Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione

di Rudy Bandiera
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Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
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3 strade per promuoversi on line

La promozione online è per un’artista musicale una necessità non derogabile e irrinunciabile. È il primo passo per poter costruire una solida carriera di musicista professionista, il passaggio obbligato per raggiungere quel pubblico che parteciperà ai tuoi concerti o ascolterà i tuoi brani.

3 strade per l'auto promozione

Non esiste una tecnica promozionale in grado di raggiungere velocemente un vasto pubblico di massa senza dover investire ingenti quantità di risorse ed energie. Può accadere ma è un evento raro. Normalmente dietro un grande successo discografico o una larga popolarità artistica ci sono le grandi e costose strategie promozionali che solo le major discografiche possono permettersi.

Dove non arriva il tuo portafoglio può però arrivare l’analisi del tuo pubblico, di quelle persone che sono interessate alla tua musica o affascinate dalla tua figura artistica e professionale. Analizzare i comportamenti del tuo pubblico, le sue reazioni, le sue interazioni richiede un investimento finanziario minore ma esige un maggior sforzo intellettuale, maggior dispendio di tempo, di impegno e cura.

Per la tua promozione personale puoi concentrarti su tre direttrici che ti aiuteranno a catturare l’attenzione del pubblico affine alla tua arte senza dover ricorrere a budget onerosi, ma investendo tempo nel creare interesse attorno al tuo essere artista musicale e alla tua musica.

1. Branding

Costruisci la tua immagine pubblica di artista e di professionista della musica. Lo puoi fare curando ogni dettaglio, dall’abbigliamento al rapporto con il pubblico e con i tuoi colleghi musicisti e collaboratori. Devi mettere in conto già da ora che non è un lavoro a breve termine, per ottenere buoni risultati devi consolidare la tua presenza sul web con una comunicazione costante, puntuale, coerente e di qualità. È in assoluto la ricetta capace di dare i risultati più solidi anche sul lungo periodo ed ovviamente è anche quella più impegnativa.

2. Conversazioni

Nel web, in particolare nei social network, le conversazioni sono il mezzo più performante per ottenere risultati positivi, sono sicuramente meno costose delle campagne pubblicitarie, senza tener conto che il legame creato dalle conversazioni è più stretto e duraturo da quelli creati da una campagna annunci. Puoi interagire con tutti coloro che immagini siano interessati a te ed alla tua musica frequentando le community social, proponendo playlist o scrivendo della musica che ti piace, dialogando poi con le persone che ti trovano interessante. Dovresti anche raccogliere gli indirizzi mail dei tuoi fan e periodicamente comunicare con loro attraverso una newsletter, magari in occasione di una nuova uscita discografica.

3. Scambio

Un metodo che può essere usato per attirare l’attenzione su di se è quello di offrire qualche regalo in cambio di un contatto e-mail. E’ un buon metodo per allargare la propria base fan e gratificare chi già ti segue: puoi organizzare dei live esclusivi solo per gli iscritti alla tua newsletter, oppure puoi offrire un libretto, graficamente accattivante, con i testi e gli accordi delle tue canzoni da scaricare in pdf; potresti anche offrire del merchandising esclusivo a coloro che parteciperanno ai tuoi concerti dopo essersi iscritti. Ci sono vari metodi per ingraziarsi, e per ringraziare, l’affetto del pubblico.

Queste tre attività promozionali sono economicamente poco costose ma richiedono tempo, auto formazione e anche una comprensione dei bisogni e delle richieste di chi ascolta la tua musica (non sto dicendo che la tua creatività deve essere condizionata dai gusti del pubblico, ma che, attraverso le conversazioni, devi stringere un legame con essi). Sono tre vie che servono per valorizzare la tua creazione artistica, la tua musica che resta però il legame principale con il tuo pubblico.

L’artista che riesce a costruirsi una professione o una carriera felice di lungo periodo è colui che riesce meglio connettersi con le persone e comunicare un messaggio emozionale che viene compreso e condiviso. E’ questo impegno, questa ricerca di creazioni sonore emozionanti che premierà l’artista legandolo con il pubblico attraverso una relazione emotiva indissolubile.

L’auto promozione è il mezzo per raggiungere un pubblico solido e affidabile appassionato alla tua musica e pronto a seguirti nel tuo percorso artistico. Un’operazione necessaria per superare la regola aurea del marketing digitale: se non investi un budget devi investire il tuo tempo.


Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione

di Rudy Bandiera
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Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
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L’artista musicale è il fulcro di tutto.

Essere un artista musicale, vivere di musica, magari della propria musica e delle proprie canzoni, è sempre stato difficile. Come tutte le professioni creative c’è, vivaiddio!, una selezione della specie piuttosto feroce che lascia poco spazio all’improvvisazione.

L'artista musicale è il fulcro di tutto.

Un artista musicale vede premiati i suoi sforzi solo quando riesce a raggiungere alti livelli professionali e non sto parlando solo della sua maturazione artistica: i più grandi professionisti della musica sono quelli vivono la professione consapevoli delle regole legali e contrattuali che la caratterizzano e delle regole che muovono quel gran circo che è l’industria dell’intrattenimento. Questo perché la musica live e il settore discografico sono intrattenimento e i loro competitor sono tutto ciò che fa intrattenimento, cioè tutto quello che può riempire il tempo libero di una persona: teatro videogiochi, film in streaming ecc…

Il passaggio della musica dal supporto fisico allo streaming, l’avvento dei social media e dei social network hanno cambiato molti paradigmi rivoluzionando l’intera filiera musicale, in questo contesto l’artista musicale, proprio la figura che tiene in piedi tutta la baracca, è rimasto sacrificato da questo mutamento del mercato.

Se da un lato oggi è possibile per chiunque produrre e far conoscere la propria musica, dall’altro siamo giunti ad una saturazione dell’offerta musicale nella quale solo pochi riescono ad emergere: i Migliori.

I Migliori sono quegli artisti musicali che indirizzano i loro sforzi non solo nel perfezionare la loro arte ma investono impegno, tempo e risorse nel costruire la loro figura artistica creandosi un immagine pubblica unica e distinguibile, curando la loro base fan e guadagnandosi una buona reputazione di professionisti della musica.

Questo non vale solo per gli artisti che realizzano produzioni discografiche, vale per tutti gli artisti musicali, vale per i turnisti, i coristi, i parolieri, gli arrangiatori, i producer e tutte quelle figure professionali che contribuiscono alla lavorazione di una canzone.

Un esempio: Se un cantante all’apice del successo deve scegliere un nuovo chitarrista per la band che lo accompagnerà in tour, secondo te terrà in conto anche della presenza scenica del musicista e del rapporto che ha con il suo pubblico online o si limiterà alle sue capacità tecnico-artistiche?

Ma non c’è solo questo.

L’esperienza insegna che non esiste nessuna campagna pubblicitaria, nessun piano marketing, nessuna promozione in grado di spingere in alto un artista, o la sua produzione, se l’artista stesso non è pronto a lavorare su se stesso per diventare il brand della sua musica attraverso quei meccanismi codificati nelle tecniche di marketing.

E’ su questo che io lavoro, sul fulcro di tutto: con l’artista, per l’artista.


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