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La dimensione social di Spotify

La caratteristica principale di Spotify è la sua dimensione social, molto più elevata rispetto ad altre piattaforme di musica in streaming.

La dimensione social di Spotify

Se sei un artista su Spotify, probabilmente sai già quanto sia importante acquisire e conquistare (non acquistare!) follower. Questi possono aiutarti a monitorare i tuoi progressi e aumentare le tue possibilità di accedere alle playlist editoriali, che siano redazionali o algoritmiche.

Non solo, i follower di Spotify sono la tua mailing list. Spotify invia ai tuoi follower aggiornamenti automatici ogni volta che rilasci nuova musica o programmi uno concerto nella loro zona. E’ un potenziale per far crescere la tua base di fan e aumentare la partecipazione ai tuoi concerti che dovresti sfruttare. Premesso questo, puoi ben capire che raccogliere follower attivi sia più importante che raccogliere solo ascolti.

Ci sono alcuni semplici modi che possono aiutarti a raccogliere iscrizioni alla tua pagina artista, ovvero raccogliere follower, vediamo ora i più semplici ed immediati.

Codici QR Spotify

Il Codice QR di Spotify offre la possibilità per essere creativo nella promozione della tua musica. Genera un codice toccando il pulsante (…) accanto al brano/album/playlist che vuoi condividere. Gli utenti possono salvare l’immagine direttamente sul proprio telefono o fare uno screenshot del codice nell’app Spotify per essere immediatamente inviato al brano, all’album o alla playlist per cui l’hai creato. Una volta creato un codice, puoi condividerlo praticamente ovunque. Potresti creare dei biglietti da visita o degli adesivi da distribuire. Includi il codice sui poster dei tuoi concerti, oppure usalo nella comunicazione dei tuoi social. Da notare che il codice QR di Spotify può essere generato solo sull’app per dispositivi mobili.

Scelta dell’artista

La tua scelta dell’artista appare nella parte superiore del tuo profilo Spotify e può essere qualsiasi brano, album o playlist (tua o di altri) che desideri mettere in evidenza. Questa è la prima cosa che gli ascoltatori vedranno quando visualizzano il tuo profilo, quindi è un dettaglio che non devi trascurare. Il contenuto che evidenzi qui può essere la chiave per ottenere un seguito. Appunta il brano di cui ti senti più sicuro o che ritieni catturi meglio il tuo sound. Oppure prova ad appuntare una playlist personale che rappresenti le tue influenze o i tuoi brani preferiti. Ciò offre agli utenti un motivo in più per seguirti e interagire con te.

Contatta i blogger musicali

I blog musicali sono uno dei modi migliori in cui le persone cercano e scoprono nuovi artisti. Ci sono migliaia di potenziali fan là fuori che cercano artisti nuovi e sono affamati di nuova musica, al di fuori del mainstream. Semplicemente non sanno ancora che esisti. Perché non presentare il tuo lavoro in un blog di musica, dove spontaneamente le persone vanno ogni giorno per trovare nuova musica? Cerca blog che promuovano il tuo genere musicale e proponi loro la tua musica. Questo è un ottimo modo per promuovere la tua nuova uscita, in particolare se offri un’anteprima esclusiva potresti stuzzicare l’interesse del blogger. avere maggiori possibilità.

Collabora!

Quando collabori con altri artisti, metti la tua musica direttamente davanti a una base di fan completamente nuova con le orecchie aperte. Contatta altri artisti e vedi se sarebbero disponibili a remixare la tua musica o viceversa. Fai un passo avanti e prova a collaborare con qualcuno al di fuori del tuo genere. Questi possono sia crescere che diversificare il tuo seguito.

Link a Spotify

Non dimenticare mai di mettere il link alla tua pagina artista ovunque tu abbia una presenza digitale, in firma sulle email, sul tuo sito, nelle biografie dei tuoi profili social. Sul tuo sito web, puoi includere un lettore Spotify con i tuoi brani migliori e, ancora meglio, puoi incorporare un pulsante Segui Spotify nella pagina per rendere ancora più facile il seguito.


Dimmi chi sei. Scopri perché sei unico e ottieni attenzione, fiducia e contatti

di Riccardo Scandellari
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Le persone sono semplici da comprendere: vogliono essere ascoltate, gratificate e apprezzate. Possiamo identificare il principio di qualsiasi attività di marketing in una semplice domanda: “Dimmi chi sei”. Un quesito che bisogna rivolgere prima a se stessi, per mettere a fuoco la propria identità, e poi al pubblico che si vuole ottenere. “Dimmi chi sei” è la domanda chiave che permette di entrare in contatto con la propria audience e che permetterà di sviluppare una narrazione che parli del proprio pubblico. In questo libro Riccardo Scandellari, esperto di marketing e personal branding, invita a rivolgersi verso un tipo di marketing più umano, etico e concreto. Una scelta che permette di distinguersi nettamente dalla folla di concorrenti e improvvisati che sul web fanno a gara a chi urla più forte, per parlare con il pubblico (ma soprattutto ascoltarlo) in modo più onesto, catturarne l’attenzione e conquistarlo con l’impegno, la condivisione e la relazione.
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musica streaming social media Spotify Uncategorized

Novità in Spotify For Artist

Lo scorso ottobre Spotify ha aggiunto alcuni dettagli nelle statistiche di Spotify for Artist utili per valutare il tasso di coinvolgimento del pubblico e le sue abitudini di ascolto, relativamente ai brani che hai pubblicato. Le nuove statistiche facilitano il monitoraggio degli ascolti e del comportamento degli ascoltatori, aiutandoti a misurare e contestualizzare la crescita e l’interesse del pubblico.

Novità in Spotify for Artist
courtesy by pexels.com

Ora, nella sezione Musica di Spotify for Artist puoi visualizzare anche le metriche composite per qualsiasi pubblicazione, che si tratti di un album, un EP o un singolo focus.

Interpretando con attenzione queste informazioni e sperimentando diverse forme di promozione sui diversi social, queste nuove statistiche ti mettono in grado di valutare meglio l’impatto delle tue campagne e magari definire quale metodo promozionale funzioni meglio.

A differenza di YouTube, Spotify non indica come gli ascoltatori sono arrivati alla tua pagina artista o al tuo brano ovvero la loro pagina di provenienza. Per capire questo, dovresti fare dei test con campagne basate su un singolo media, ad esempio solo una newsletter, un comunicato stampa o una campagna di post su un social, per poi valutare quali benefici ti ha portato sul breve periodo.

Entrando nella scheda di una delle tue pubblicazioni (singolo, album, ep) sul grafico per periodo, puoi vedere che sono state aggiunte le voci che ti aiutano a valutare meglio come il pubblico ha accolto il tuo brano.

In fase di sviluppo è anche la scheda del coinvolgimento nella sezione audience che introduce metriche dettagliate su come si comporta la base dei tuoi ascoltatori, inclusi gli stream medi, i salvataggi nelle playlist e altro ancora. Ciò rende più facile valutare le tendenze generali e l’orientamento degli ascoltatori verso la tua musica.

Queste informazioni sono interessanti perché non solo misurano la tua popolarità ma risultano utili per misurare la penetrazione e il coinvolgimento della tua musica e delle campagne che metti in atto per promuoverla.

Per meglio comprendere come leggere e interpretare le stats di Spotify for Artist, ti rimando alla guida ufficiale della app.


Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione

di Rudy Bandiera
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Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
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business musica streaming tidal

Novità importanti in casa Tidal

La concorrenza tra le piattaforme di musica in streaming continua a riservare sorprese interessanti. Oggi vorrei rivolgere la tua attenzione verso TIDAL. Questa piattaforma ha una storia piuttosto complicata e controversa, per conoscerla ti invito a leggerla su Wikipedia.

Il Payout Direct Artist di Tidal

TIDAL è stata la prima piattaforma ad offrire in streaming musica in alta qualità (lossless) e sebbene i suoi abbonamenti siano più costosi rispetto a quelli della concorrenza, ha saputo ritagliarsi la sua quota di mercato nei servizi di streaming.

Tra le novità di questi mesi c’è il lancio di TIDAL Free che al momento interessa solo il mercato statunitense. Questo probabilmente per rispondere all’avanzata aggressiva di Amazon Music nel mercato dello streaming lossless. L’offerta di TIDAL Free non metterà a disposizione l’intero catalogo disponibile, ma solo una parte, nel tentativo di attirare e fidelizzare nuovi iscritti verso la piattaforma. Una strategia semplice già usata da Amazon Music che sta dando i suoi frutti.

Ma la novità più importante su TIDAL per gli artisti musicisti è il lancio del Payout Direct Artist, ovvero il riconoscimento fino al 10% delle commissioni di un abbonato HiFi Plus direttamente all’artista in streaming più ascoltato da quell’account.

Con il programma Direct Artist Payouts, TIDAL offre agli artisti un supporto supplementare, in modo da consentire loro di creare e promuovere la loro musica in modo più efficace con l’aiuto dei loro fan.

Tutti i dettagli per poter partecipare al programma Direct Artist Payouts di TIDAL, o per verificare se ne fai già parte, li puoi trovare sulla pagina di supporto della piattaforma.


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Amazon Music business musica streaming social music marketing

La crescita di Amazon Music

In questo post di qualche mese fa ti avevo consigliato di non sottovalutare le potenzialità di Amazon Music consigliandoti di iscriverti al suo backstage Amazon For Artist per prendere in gestione la tua pagina artista sulla piattaforma.

Amazon Music sta occupando quote interessanti nel mondo dello streaming

Da diversi mesi ho notato che un considerevole numero di artisti fuori dal mainstream pop condividono sui social la loro musica su Amazon preferendolo a Spotify, dichiarandosi entusiasti del riscontro di pubblico ed economico che stanno raccogliendo.

A dar ragione alle loro scelte ci sono i dati resi pubblici  recentemente dal Financial Time che certificano una crescita del 70% di Amazon Unlimited, molto più corposa rispetto a quella dei concorrenti Spotify o Apple Music.

Si tratta di un duro colpo alla popolarità di Spotify, che mantiene comunque il suo primato, ma con una crescita di abbonati del 25% circa l’anno. Tenendo conto che la stessa Apple Music ha un tasso di crescita di circa 50% e che negli USA il numero dei suoi abbonati abbia superato quello della app svedese, sembra proprio che il dominio di Spotify sullo streaming musicale sia in crisi.

I motivi di questa rapida ascesa di abbonati ad Amazon Unlimited sono legati alla rapida diffusione dei dispositivi Echo e Alexa, che fanno parte integrante dell’ecosistema Amazon, ma anche un pubblico di riferimento con un’età diversa rispetto a quello di Spotify.

Secondo la società Midia Research, circa il 14% degli abbonati ad Amazon Music ha 55 anni o più, rispetto a solo il 5% degli utenti di Spotify. Ed è a questa utenza che punta il gruppo di Jeff Bezos. Secondo Steve Boom, vice presidente di Amazon Music, esiste un vuoto di offerta nel mercato statunitense e per i consumatori più anziani. “Non stiamo combattendo per gli stessi clienti di tutti gli altri. Perché lo streaming raggiunga il suo pieno potenziale, non possiamo limitarci a guardare il pubblico dai 15 a 22 anni”.

Questo stato di cose, mi induce a pensare che Amazon Music sia la piattaforma adatta a tutti gli artisti musicisti che creano musica più matura e comunque al di fuori dalle mode pop del momento.


Business e Marketing della Musica: Tutto quello che musicisti, autori, manager, produttori ed editori devono sapere per vivere di musica

di Massimiliano Titi
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Conoscere le regole del gioco è fondamentale per vivere di musica.
Con un tono semplice e colloquiale, questo libro prende per mano il creativo in campo musicale e lo accompagna in un viaggio tra le tante questioni che deve affrontare oggi: dalla conoscenza dei diritti d’autore e connessi, all’esame delle figure professionali e dei contratti più comuni, dai fondamenti di marketing e a come promuoversi, alla distribuzione digitale e alla concreta realizzazione dei propri profili, fino all’illustrazione dei nuovi mestieri della musica che possono contribuire a dare sussistenza al creativo, realizzando così di fatto il sogno di “vivere di musica”. Non manca uno sguardo sul futuro: NFT e blockchain, intelligenza artificiale e realtà aumentata e nuovi scenari.
I molti suggerimenti pratici e i numerosi consigli, frutto di tanta esperienza concreta, arricchiscono questo lavoro, che conferma ancora una volta che il talento per quanto faccia la differenza, se non accompagnato da competenze, non basta, mentre la competenza e una buona strategia, possono certamente aiutare anche un non eccellente talento musicale.
Insomma, un bel viaggio, adatto chiunque sia appassionato di musica e voglia trasformarla in un mestiere, oppure a quei professionisti del settore che desiderino consolidare o mettere a fuoco le regole del business e del marketing musicale.
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Spotify Spotify playlist

Your Release Radar richiede follower reali

Le due principali playlist algoritmiche di Spotify, sono Discover Weekly e Your Release Radar. Discover Weekly viene generata e proposta all’ascoltatore selezionando brani che potrebbero interessargli scelti in base alle sue abitudini d’ascolto. Your Release Radar invece, raccoglie le ultime uscite degli artisti che l’ascoltatore segue o ascolta con maggior frequenza.

YOUR RELEASE RADAR RICHIEDE FOLLOWER REALI
courtesy by pixabay.com

Oggi vorrei concentrarmi su Your Release Radar, giusto per mettere in chiaro un paio di cose che già dovresti aver intuito nella premessa che hai appena letto.

Your Release Radar è una playlist che Spotify aggiorna settimanalmente il venerdì, il giorno in cui generalmente le etichette discografiche pubblicano i nuovi brani. Questa playlist, come già detto, offre all’ascoltatore la possibilità di essere aggiornato sulle nuove uscite degli artisti che segue.

Your Release Radar pubblica un solo brano per artista, nella sua selezione settimanale, ma se l’ascoltatore dedica la sua attenzione a questo brano, la settimana successiva si vedrà riproporre le più recenti uscite dello stesso artista. In pratica la Your Release Radar è la playlist principe per tener legati gli artisti con la loro fanbase su Spotify.

Tenendo conto che questa playlist è tra le più seguite della app, significa che avere un’ampia platea di follower farebbe decollare gli ascolti di un brano immediatamente dopo la sua pubblicazione, con ricadute positive anche sul suo inserimento in altre playlist algoritmiche.

Ottenere follower su Spotify però richiede attenzione, lavoro e costanza. Non si tratta solo di condividere le tue canzoni sui canali social media che gestisci, ma di costruire un dialogo capace di interessare il tuo pubblico e quello a cui piace il genere musicale che suoni.

Sebbene internet offra enormi potenzialità di promozione, non sottovalutare il potere del passaparola, o le situazioni, come i live, in cui ti incontri con il tuo pubblico: invitali a seguire il tuo profilo Spotify oppure il tuo profilo nella loro app preferita.

Non tirarti indietro se qualcuno ti chiede di parlare delle tue canzoni, sia online che nella vita reale. Rendi partecipe il tuo pubblico del tuo processo creativo, imparerà ad apprezzare meglio il lavoro che stai facendo.

Avere un pubblico realmente interessato alla tua musica è molto importante, sono persone che ti apprezzano per quello fai. Una cosa ben diversa dai follower che puoi acquisire con una campagna di ascolti a pagamento e che, come ho sperimentato, si dissolvono appena l’investimento è esaurito.


Marketing Musicale: Come sfruttare le playlist di Spotify per promuovere la tua musica

di PlayHola

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“Marketing Musicale: Come sfruttare le playlist di Spotify per promuovere la tua musica” è la guida essenziale per gli artisti che desiderano fare della promozione musicale il loro punto di forza. Grazie ai consigli di PlayHola, brand specializzato nel marketing musicale, imparerai come creare playlist efficaci, ottimizzare la tua presenza su Spotify e promuovere la tua musica attraverso i canali più adatti. Scopri come utilizzare al meglio le playlist di Spotify, una vera e propria arma nel mondo del marketing musicale, per raggiungere un pubblico più ampio e far crescere la tua carriera artistica.

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L’Indispensabile musica live

Qualche anno fa, alcune compagnie di analisi finanziaria prevedevano che entro il 2022, nell’industria discografica, la componente più importante del fatturato sarebbe derivata dalla musica in streaming. Nonostante i mesi di pandemia e i relativi lockdown a livello mondiale, le cose non sembrano proprio andare in questo senso.

L'indispensabile musica live
courtesy by pixabay.com

Complice la bassa remunerazione delle App di musica in streaming, le esibizioni dal vivo restano indispensabili per la sopravvivenza degli artisti e delle loro etichette, sempre più coinvolte nell’organizzazione dei tour che offrono denaro fresco per le nuove produzioni. D’altra parte, c’è da considerare che tra i settori industriali, l’intrattenimento è quello che ha il rapporto più basso tra investimenti e ricavi e per un’etichetta, piccola o grande che sia, i costi di produzione e promozione spesso superano i ricavi.

L’epidemia del 2020 ha mostrato tutta la fragilità del sistema, in particolare per gli artisti musicali che, non essendo in grado di fare tournée, hanno visto crollare le loro entrate. In questo contesto, le potenzialità offerte dalla rete si sono rivelate strategiche almeno per limitare i danni o per poter continuare a mantenere un coinvolgimento con i fan. In questo post farò una panoramica sulle varie possibilità offerte, con qualche suggerimento per concretizzare la tua presenza nella rete.

Social media

I social media si sono rivelati essenziali per aiutare gli artisti a emergere. Che si tratti di condividere video, esibirsi dal vivo online o semplicemente promuovere nuova uscita o un progetto in corso, si è vista l’importanza di tenere aggiornati i fan sulle diverse novità e comunque mantenere con loro dei canali di dialogo.

Instagram

Instagram è attualmente il social media più promettente per gli artisti musicali. Durante i mesi difficili alcuni musicisti hanno usato con un discreto successo Instagram Live invitando i loro collaboratori alla diretta per creare una session live a distanza.

Tik tok

TikTok è diventata un punto di riferimento per i musicisti. Il suo pubblico cerca intrattenimento e divertimento e la piattaforma consente agli utenti di creare e condividere video sincronizzandoli con la musica. Avere la tua musica su TikTok consente alle persone di utilizzare il tuo lavoro in modo creativo, dandoti più visibilità e guadagnando royalty per ogni utilizzo. Gli artisti possono anche creare i propri profili e connettersi direttamente con i propri fan su TikTok.

Streaming

Molti musicisti hanno iniziato a trasmettere spettacoli dal vivo, su YouTube, Twitch, Patreon o talvolta tramite il software di chat video Zoom. A seconda del servizio di streaming con cui stai andando, puoi addebitare i biglietti, chiedere alle persone di donare ciò che possono attraverso il servizio di streaming o farlo in base a un modello di abbonamento.
Lo streaming live non va improvvisato e richiede un’attrezzatura adeguata per garantire una buona qualità del suono e dell’immagine, inoltre necessita di una connessione stabile. Tutte cose che dovresti verificare prima di cimentarti in questa impresa.
Per quanto riguarda la piattaforma su cui trasmettere il tuo live, ecco alcune delle opzioni più popolari:

Zoom

Zoom è diventato uno dei servizi di chat video più popolari. Ha una versione base gratuita e diversi livelli a pagamento. La più grande differenza tra pagamento e gratuito è che puoi fare una chiamata di gruppo di 40 minuti solo con la versione gratuita. Se paghi per il servizio, puoi effettuare chiamate di gruppo di 24 ore o più. Con Zoom, puoi suonare con altri musicisti e controllare chi può parlare e chi può ascoltare, consentendo ai musicisti di inviare link ai fan per esibizioni dal vivo o interviste. Zoom offre anche la possibilità di registrare e scaricare le tue chiamate, in modo da poterle caricare sui tuoi social e su Youtube.

Twitch

Twitch è uno strumento di streaming interattivo della galassia Amazon. Crei un “canale” e i follower del tuo canale ricevono notifiche quando vai in diretta. Se ottieni abbastanza follower, puoi diventare un affiliato, il che ti consente di addebitare agli abbonati contenuti esclusivi. C’è anche una funzione di donazione che consente agli utenti di inviarti una mancia con valuta Twitch (si chiamano Bit).

Youtube

Un grande vantaggio di YouTube è la sua popolarità. Youtube sta implementando un servizio di abbonamento a pagamento, in cui le persone possono unirsi al tuo canale per un abbonamento mensile in cambio di contenuti esclusivi. Per ottenere abbonati, il tuo canale deve rispondere a specifici requisiti richiesti. Ad esempio, per trasmettere in streaming da dispositivi mobili, è necessario disporre almeno di un live streaming di Youtube e avere almeno 1.000 abbonati.

YouNow

Ci sono artisti che in YouNow hanno trovato il loro strumento di streaming preferito. Con questa piattaforma non solo si esibiscono dal vivo, ma interagiscono, dialogando con i fan. Gli spettatori possono quindi scegliere di dare una mancia allo stream oppure iscriversi e pagare mensilmente per contenuti aggiuntivi e funzionalità bonus.

Patreon

Patreon è un servizio che consente ai fan di abbonarsi al tuo lavoro a diversi livelli, con pagamenti mensili variabili in cambio dell’accesso a merchandising, spettacoli o altri contenuti esclusivi. Se sei un musicista, puoi offrire live streaming esclusivi agli abbonati a Patreon utilizzando Youtube Live o un servizio chiamato Crowdcast.

Vendere e fare musica

Bandcamp e Spotify hanno adottato approcci diversi per aiutare musicisti e artisti. Bandcamp opera tradizionalmente con un modello di condivisione degli utili, prendendo una percentuale delle vendite fisiche e digitali da ogni acquisto. Recentemente, Bandcamp ha preso parte alla rimozione di questo modello di condivisione degli utili una volta al mese, dando il 100% delle vendite agli artisti sul loro sito web.
Spotify ha aggiunto una funzione di raccolta fondi anche per le pagine degli artisti. Questa nuova funzione consente agli artisti di aggiungere i loro link personali Paypal, Cash App o GoFundMe alle loro pagine. Ecco alcune risorse aggiuntive per vendere e creare la tua musica senza uscire di casa:

Splice

Splice è una piattaforma per gli artisti per caricare e utilizzare campioni di altri artisti. Come musicista, puoi abbonarti al servizio e avere accesso a milioni di campioni e loop. Puoi anche diventare un creatore per il sito, caricando i tuoi campioni per gli altri.

Resonate

E’ un interessante servizio di streaming di proprietà della comunità Co-op nato per pagare i musicisti meglio rispetto ai grandi servizi di streaming. Gli artisti possono caricare la loro musica e i fan, ascoltando la musica in streaming, la pagano in maniera incrementale per ogni ascolto. Al nono streaming, l’ascoltatore ha praticamente pagato adeguatamente l’artista e può accedere al download digitale del brano.

Stationhead

Stationhead è molto interessante, consente a chiunque di creare il proprio canale radio utilizzando Apple Music o Spotify. Se sei un artista che cerca di promuovere la tua musica, puoi creare la tua stazione e trasmettere in streaming ai tuoi fan. Questi programmi possono anche essere registrati in modo che gli ascoltatori possano ascoltare vecchi episodi. La piattaforma paga per stream in base all’ascoltatore, quindi se stai trasmettendo con 50 fan e riproduci loro la tua canzone, sono 50 stream.

Mentre scrivo questo post, l’attività live è ripresa e le cose sembrano andare bene, purtroppo in alcune parti del mondo la Variante Delta del Covid-19 sta costringendo a nuove forme di lockdown, perciò non è detto che il prossimo autunno-inverno le cose saranno tornate alla completa normalità. Ti consiglierei perciò di studiare gli strumenti che ti ho proposto, così da esser pronto a fronteggiare un eventuale altro periodo di vacche magre. Potrebbero rivelarsi un salvagente indispensabile ma anche una nuova fonte di entrate, anche se le cose dovessero andare per il meglio. Cosa in cui tutti speriamo.


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Amazon Music musica streaming

Amazon Music presenta Dj Mode

La Radio non è stata uccisa dalla Video Musica e, a quanto sembra, non sarà uccisa nemmeno dalla Musica in Streaming. Nuove tendenze sembrano indicare che sarà la Radio in Streaming la protagonista dei prossimi anni.

Amazon Music presenta Dj Mode
courtesy by Pixabay.com

In questi giorni, Amazon Music ha annunciato il lancio della Dj Mode per gli ascoltatori degli Stati Uniti. Si tratta di un servizio on demand che trasforma l’esperienza di ascolto in streaming in una radio online. Con questa mossa, l’App di Jeff Bezos crea un’alternativa alle analoghe stazioni radio di Apple Music.

Disponibile negli Stati Uniti esclusivamente per i clienti Amazon Prime e Amazon Music, Dj Mode è una piattaforma su cui vengono proposti brani musicali, selezionati dall’algoritmo secondo i gusti dell’utente, inframmezzati da interviste e approfondimenti di DJ e artisti di fama mondiale.

Ad oggi, con Dj Mode, i fan possono scegliere in tre delle migliori stazioni di Amazon Music: Rap Rotation, Country Heat e All Hits, a cui si aggiunge anche The Billie Eilish Takeover , in cui la superstar globale condivide le sue ispirazioni e influenze insieme alle sue canzoni preferite e alle storie dietro le quinte. Amazon prevede di allargare l’offerta nei prossimi mesi.

Le stazioni in Dj Mode includono la selezione dei brani e la sequenza personalizzata in base ai gusti dell’ascoltatore e commenti e narrazioni musicali che si evolvono ad ogni ascolto man mano che viene rilasciata nuova musica.

“Stiamo continuando a revolutionize come ascoltatori esperienza musicale, e con DJ Mode stiamo combinando il meglio di streaming e tradizionali della radio”, ha dichiarato Steve Boom, VP di Amazon Music. “Con DJ Mode, i fan possono ascoltare in streaming la musica selezionata apposta per loro, mentre si godono la personalità della radio ospitata da DJ. Siamo anche lieti che Billie Eilish sia dietro la nostra prima esperienza in modalità DJ guidata da un artista, che offre ai fan l’accesso ai suoi gusti musicali e alla sua narrazione, ospitata da uno degli artisti più innovativi al mondo”.

Non ci sono notizie riguardo al DJ Mode in Italia e nel resto del mondo, ma è certo che se dovesse riscuotere il gradimento atteso, non tarderà a diffondersi nelle altre lingue con artisti e Dj locali.

Gli investimenti che Amazon sta mettendo in campo nel settore musicale sono importanti, anche la remunerazione agli artisti degli ascolti sulla sua App è ben superiore rispetto quella di Spotify. L’intenzione di diventare il protagonista principale nella musica in streaming è piuttosto evidente.


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Amazon Music business social music marketing

Amazon Music integra il merchandising

Amazon Music nasce nel 2007 come negozio di MP3 sulla scia di iTunes, integrando il servizio di streaming solo nel 2016, molto più tardi rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti. Tuttavia, in pochi anni Amazon ha saputo recuperare il ritardo soprattutto grazie alla crescente popolarità dei dispositivi Alexa. Attualmente Amazon Music vanta la crescita più rapida di pubblico tra i principali servizi di streaming dal 2019.

Amazon Music Merchandising

L’app per desktop e mobile Amazon Music è in continua evoluzione e sta seguendo la scia dei suoi competitor come Spotify e Apple Music. Recente è la notizia che Amazon stia integrando, nella sua app di streaming musicale, un servizio di merchandising legato agli artisti, così come già fanno Spotify e YouTube in collaborazione con Merchbar.

Sebbene Amazon non si aspetti grandi risultati economici da questa nuova funzione di Amazon Music, è anche vero che per l’azienda non dev’essere particolarmente complicato integrare la piattaforma e-commerce con l’app di streaming, anzi, credo che potrebbe essere pure avvantaggiata rispetto le app concorrenti, proprio per la consolidata abitudine all’uso (acquisto) degli utenti Amazon.

Il sistema è in fase di sviluppo, ma tra breve, per ogni artista, quando qualcuno visiterà la sua pagina su Amazon Music, verrà visualizzata un’opzione per acquistare i prodotti insieme ai video musicali e ai live streaming legati al personaggio. Quasi tutto il merchandising su Amazon Music è disponibile tramite Amazon Prime.

A ben pensarci, per Amazon, questa è un’evoluzione naturale del suo ecosistema e rientra nella sua mission principale che è quella di distribuire prodotti fisici porta a porta. Per l’artista c’è l’estrema comodità e la forza dell’ecosistema Amazon per poter distribuire i suoi supporti musicali fisici, cd, vinile, ecc… e il relativo merchandising in senso stretto come t-shirt e oggettistica varia. Il tutto in un’unica piattaforma e con un esperienza di acquisto che non interrompe il flusso musicale dello streaming.

Devi considerare che Amazon Music è il terzo player dopo Apple Music e Spotify, ma le distanze tra i primi due negli ultimi tempi si sono di molto accorciate, tanto che le sue entrate dello scorso anno hanno superato quelle di YouTube e Pandora. Sempre recentemente l’app ha integrato i live streaming appoggiandosi alla piattaforma Twitch e in queste settimane sta perfezionando un accordo con Wondery per la distribuzione di podcast.

Questa espansione dell’offerta di Amazon Music sembra cadere nel momento più opportuno dato che il blocco dei concerti causato dalla pandemia ha incrementato la vendita del merchandising degli artisti, al quale i fan sembrano non vogliano rinunciare. Sebbene chi segue questi trend non sappia dare cifre chiare sull’importanza del fenomeno, ritengono che i numeri che il merchandising on line nel 2020 abbia sviluppato numeri sicuramente interessanti e comunque con una tendenza in continua crescita.

La forza di Amazon, a mio modesto avviso, è quella di avere tutte le carte in regola per offrire al fan un unico punto, un hub, dove poter consumare musica, video e merchandising del proprio beniamino. Un’opportunità che Amazon Music sfrutta anche per offrire un merchanding esclusivo solo per la propria piattaforma, così come offre serie esclusive per PrimeVideo.

Vedi la pagina Amazon Music Artist Merchandising


Business e Marketing della Musica: Tutto quello che musicisti, autori, manager, produttori ed editori devono sapere per vivere di musica

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Conoscere le regole del gioco è fondamentale per vivere di musica.
Con un tono semplice e colloquiale, questo libro prende per mano il creativo in campo musicale e lo accompagna in un viaggio tra le tante questioni che deve affrontare oggi: dalla conoscenza dei diritti d’autore e connessi, all’esame delle figure professionali e dei contratti più comuni, dai fondamenti di marketing e a come promuoversi, alla distribuzione digitale e alla concreta realizzazione dei propri profili, fino all’illustrazione dei nuovi mestieri della musica che possono contribuire a dare sussistenza al creativo, realizzando così di fatto il sogno di “vivere di musica”. Non manca uno sguardo sul futuro: NFT e blockchain, intelligenza artificiale e realtà aumentata e nuovi scenari.
I molti suggerimenti pratici e i numerosi consigli, frutto di tanta esperienza concreta, arricchiscono questo lavoro, che conferma ancora una volta che il talento per quanto faccia la differenza, se non accompagnato da competenze, non basta, mentre la competenza e una buona strategia, possono certamente aiutare anche un non eccellente talento musicale.
Insomma, un bel viaggio, adatto chiunque sia appassionato di musica e voglia trasformarla in un mestiere, oppure a quei professionisti del settore che desiderino consolidare o mettere a fuoco le regole del business e del marketing musicale.
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5 Tips per Amazon Music

Amazon Music offre un catalogo musicale che nulla ha da invidiare agli altri players della musica in streaming, a questo si aggiungono le potenzialità di Alexa, l’assistente vocale della maison di Bezos che svolge per Amazon Music una funzione strategica (approfondisci).

Cinque tips per amazon music

A differenza di altre app di streaming, come Spotify per esempio, Amazon Music non ha molte funzionalità di coinvolgimento social ma consente ovviamente di organizzare la propria musica in playlist e di poterle condividere tramite link nella rete. Puoi condividere i tuoi brani, i tuoi album, le tue playlist e la tua pagina artista.

In realtà Amazon Music sta evolvendo e sta elaborando nuovi strumenti per aiutare gli artisti e le etichette a promuovere il loro lavoro, tra questi la possibilità di collegare la pagina artista con il profilo Twitch. Nel frattempo, possiamo usare cinque buone pratiche per valorizzare la nostra musica presente sulla app.

  1. Segui Amazon Music: anche Amazon Music ci tiene ad aumentare la sua base fan. Per questo assicurati di seguire i suoi profili social su Facebook, Twitter, Instagram ed altri. Questo potrebbe tornarti utile come vedremo più avanti.

  2. Messaggistica: Comunicare ai propri fan l’uscita del nuovo singolo tramite Whatsapp, Messenger o email con un messaggio personalizzato e un invito all’ascolto resta uno dei migliori modi per ottenere un coinvolgimento e una risposta positiva;

  3. Tag: usa sempre il tag @AmazonMusic o @AmazonMusicItalia (o comunque gli handle locali) ogni volta che posti in un social. Potresti attirare la loro attenzione e venir ricambiato con un repost sui loro profili;

  4. Link diretto: periodicamente condividi il link diretto ad un tuo album o brano. Non dimenticare però che è il link diretto alla tua pagina artista che può far aumentare i tuoi follower ed aiutarti a farti ben volere dagli algoritmi. L’ascolto passa, il follower (se te lo meriti!) è per sempre;

  5. Gli Hashtag: come già detto è preferibile usare nei post il tag @AmazonMusic piuttosto che #AmazonMusic. Ciò non toglie che puoi accompagnare il tuo post con hashtag più mirati che possono dare delle soddisfazioni, alcuni di questi sono: #AmazonMusicHD, #AmazonMusicUnlimited, #AmazonPlaylist o #AmazonArtist. Un mio suggerimento è che il rendimento di questi hashtag va monitorato, alcuni potrebbero funzionare bene su alcuni social e non dare risultati su altri.

Queste cinque pratiche usate metodicamente ti consentiranno di agganciare il tuo pubblico che preferisce Amazon ad altre app. Se è vero che, a differenza di altri social media, Amazon Music non soddisferà il tuo ego con statistiche sulla popolarità, è anche vero che è la piattaforma di streaming che più paga per ogni singolo ascolto.

Il mio consiglio è che dovresti investirci un po’ di tempo condividendo i link del tuo profilo, delle tue canzoni e delle tue playlist. Potresti avere delle belle sorprese nei tuoi rendiconti periodici.

Per chiudere, ti lascio l’elenco dei canali social di Amazon Music preso, paro paro, dalle loro pagine For Artist.

Canali social di Amazon Music
Facebook: AmazonMusic (Global) e AmazonMusicDeSchlager (Germany)

Twitter: @AmazonMusic@AmazonMusicUK@AmazonMusicJP@AmazonMusicMX@AmazonMusicIN

Instagram@AmazonMusic@AmazonMusicUK@AmazonMusicDE@AmazonMusicJP@AmazonMusicMX@AmazonMusicES@AmazonMusicIT@AmazonMusicFR@AmazonMusicBR@AmazonMusicLatin@AmazonMusicANZ@AmazonPrimeMusicIN

Handle di genere: @rotation (Hip-Hop and R&B) e @auf_level (German Deutchrap)


Business e Marketing della Musica: Tutto quello che musicisti, autori, manager, produttori ed editori devono sapere per vivere di musica

di Massimiliano Titi
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Conoscere le regole del gioco è fondamentale per vivere di musica.
Con un tono semplice e colloquiale, questo libro prende per mano il creativo in campo musicale e lo accompagna in un viaggio tra le tante questioni che deve affrontare oggi: dalla conoscenza dei diritti d’autore e connessi, all’esame delle figure professionali e dei contratti più comuni, dai fondamenti di marketing e a come promuoversi, alla distribuzione digitale e alla concreta realizzazione dei propri profili, fino all’illustrazione dei nuovi mestieri della musica che possono contribuire a dare sussistenza al creativo, realizzando così di fatto il sogno di “vivere di musica”. Non manca uno sguardo sul futuro: NFT e blockchain, intelligenza artificiale e realtà aumentata e nuovi scenari.
I molti suggerimenti pratici e i numerosi consigli, frutto di tanta esperienza concreta, arricchiscono questo lavoro, che conferma ancora una volta che il talento per quanto faccia la differenza, se non accompagnato da competenze, non basta, mentre la competenza e una buona strategia, possono certamente aiutare anche un non eccellente talento musicale.
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Amazon Music social media tools

Non sottovalutare Amazon Music.

Tra i players più importanti della musica in streaming credo che il più sottovalutato di tutti sia Amazon Music. Questo non mi sorprende perché come social media è piuttosto freddo, ovvero è poco social nelle possibilità di condivisione.

Non sottovalutare Amazon Music

Eppure l’app Amazon Music offre tutte le funzioni di base per costruirsi una libreria personale e la possibilità di condividere le playlist tramite link, in pratica lo stretto necessario per poter far conoscere la propria musica condividendo album, tracce e playlist nei social network.

I principali punti di forza che rendono Amazon Music interessante, a mio modesto avviso, sono due e sono sufficienti per rendere l’app di Jeff Bezos molto interessante per un artista musicale:

  1. Amazon Music riconosce royalty più alte rispetto altre app.
  2. Amazon Music è direttamente collegata con l’assistente personale Alexa che è molto usata come diffusore musicale.

Amazon Music, come altre app, offre la possibilità di autenticarsi come artista e di visionare le proprie performance di ascolto e di pubblico tramite le pagine di Amazon For Artist.

Per autenticarsi su Amazon For Artist e avere accesso alle proprie statistiche è piuttosto semplice, questi sono i passaggi che vengono richiesti:

  1. Nome Artista
  2. Ruolo: Artista, Manager, Producer, ecc…
  3. Account Social (ti verrà chiesto di collegare i tuoi account per essere riconosciuto: Twitter, Instagram, Facebook)
  4. Distributore (Dovrai indicare quale distributore diffonde la tua musica: The Orchard, Believe ecc…
  5. Altre info, ovvero informazioni utili per farti riconoscere.

A questo punto non ti resta che inviare le informazioni e attendere la risposta. Se hai inserito i dati correttamente ed hai indicato più di un social, la risposta via mail potrebbe arrivare anche solo dopo qualche ora.

Una volta autenticato, tramite user e password potrai aver accesso alle tue statistiche e valutare come sta viaggiando la tua musica nell’ecosistema di Amazon Music.

Autenticati su Amazon For Artist

Ascolta una mia Amazon Playlist


Business e Marketing della Musica: Tutto quello che musicisti, autori, manager, produttori ed editori devono sapere per vivere di musica

di Massimiliano Titi
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