Categorie
Amazon Music business marketing musicale social music marketing

Quando inizia il Natale Discografico?

Quando inizia il Natale? Secondo il rapporto Luminate, riferito al 2022 per il pubblico americano, il periodo natalizio inizia subito dopo Halloween.

Quando inizia il natale discografico

Per quanto riguarda gli streaming, per l’industria discografica il periodo più bello dell’anno inizia con novembre e si protrae per tutto dicembre.  È il periodo in cui la musica natalizia è padrona incontrastata dello streaming on demand con un picco di consumo del 70% superiore rispetto alla media.

C’è da notare che in questo periodo trovano spazio non solo i grandi classici del Natale, che comunque dominano la scena, ma anche tutti quei brani che si legano al mood del periodo e che ben si accompagnano in una playlist natalizia.

L’analisi degli insight fatta da Luminate mostra che il tipico ascoltatore americano di questo genere musicale è composto per il 32% da Baby Boomer, che scoprono le canzoni tramite la tv con un valore del 68% superiore rispetto l’ascoltatore medio americano.

Il rapporto rivela anche che gli appassionati di musica natalizia hanno il 60% di probabilità in più di ascoltare musica su supporto fisico rispetto all’ascoltatore medio statunitense e il doppio di probabilità di ascoltare musica su dischi in vinile/LP, ma non solo, le abitudini di questo pubblico mostrano un 64% di probabilità in più di utilizzare Pinterest rispetto all’ascoltatore musicale medio statunitense.

Quella dell’Holiday Music è una nicchia molto ricca che va sfruttata con tempestività e programmata per tempo con tutte le azioni promozionali di marketing concentrate tra novembre e le prime settimane di dicembre. L’importante è che tu sia pronto ad entrare in azione allo scoccare della mezzanotte del 1 novembre.

Ecco, ora sai come tenerti impegnato la prossima estate


La mucca viola. Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone

di Seth Godin – Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3t67IQF

La mucca viola è il libro che ha consacrato Seth Godin come uno degli autori business più amati e ha lanciato un movimento globale che ha ridefinito le basi del marketing. Il solito marketing e i grandi investimenti sui media tradizionali non funzionano più. Oggi il marketing comincia dall’idea del prodotto, che deve essere straordinario, diverso, innovativo per poter catturare l’attenzione dei clienti e far parlare spontaneamente di sé. È questo elemento di magia e unicità a far sì che realtà come Apple, Google, Ikea, Starbucks o la bottega del macellaio toscano Dario Cecchini continuino a macinare successi, mentre grandi industrie affermate arrancano e non riescono a stare al passo.
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3t67IQF

Categorie
business facebook Instagram personal branding social music marketing social network TikTok

Facebook: il nemicoamico dell’artista musicale

Facebook nasce come un ottimo strumento per rimanere in contatto con amici e familiari, questa era l’idea di partenza, ma nel corso degli anni ha subito notevoli mutazioni ed il suo business principale è diventato l’intrattenimento: nel senso che cerca di trattenerti il più possibile sulle sue pagine. In questo contesto, Facebook è un tuo alleato perché utile a diffondere la tua musica offrendoti la possibilità di farti conoscere, devi però tener presente che nel contempo è un tuo concorrente perché ruba il tempo libero al tuo pubblico potenziale.

Facebook il nemico amico degli artisti musicali.

Innanzi tutto è bene ricordare che Facebook è progettato per creare dipendenza. I progettisti e gli ingegneri UX hanno lavorato anni nel modificare la piattaforma per mantenerci coinvolti e il loro lavoro sta funzionando straordinariamente bene. Questa dipendenza da social network ha però degli effetti non proprio positivi che andremo ad esplorare nelle righe sottostanti.

L’effetto screendoor di Facebook

Scorrendo il nostro feed di Facebook, siamo costantemente bombardati da nuovi post, foto e aggiornamenti dei nostri amici. Continuare a scorrere verso il basso per vedere novità diventa inevitabile, quasi automatico. Questo è noto come effetto screendoor: l’idea che intravediamo costantemente nuovi contenuti, proprio come faremmo se guardassimo attraverso una porta semiaperta che ci spinge a scoprire cosa c’è oltre. Ed è proprio questo design, basato sullo scroll continuo dei contenuti, che ci spinge a tornare per saperne di più. Facebook sa che più siamo coinvolti, più è probabile che continueremo a utilizzare la loro piattaforma.

La funzione di riproduzione automatica

Non è un segreto che Facebook si affidi agli algoritmi per mantenerci coinvolti. Ma forse non sai che la funzione di riproduzione automatica ha un’importanza strategica per catturare l’attenzione del navigatore. Quando i video sono in riproduzione automatica, iniziano autonomamente non appena appaiono sullo schermo. Ciò significa che anche se non vuoi guardare un video, è probabile che lo vedrai comunque e, una volta avviato, è difficile interromperlo. Questo fa parte della filosofia del design di Facebook; mantenendoci impegnati, è più probabile che continuiamo a tornare. Quindi la prossima volta che scorri il Newsfeed e inizia la riproduzione di un video, ricorda che non è un incidente, ma sopratutto, azzera il volume prima di avviare l’App!

Lo scorrimento infinito

La funzione di scorrimento infinito garantisce di non rimanere mai senza contenuti da guardare e lavorando in coppia con l’algoritmo del feed di notizie garantisce che vediamo solo i post che potrebbero interessarci. Il modello di business di Facebook si basa sul mantenerci agganciati in modo da continuare a utilizzare il sito e, nel contempo a spendere soldi in pubblicità per avere visibilità e un ritorno dall’investimento. Questo genera una delle fobie diffusasi a pari passo con la diffusione dei social network, la FOMO: la paura di perdersi qualcosa.

Il pulsante Mi piace

Una delle funzionalità più sottilmente coinvolgenti di Facebook è il pulsante Mi piace con le sue varianti. Quando lo clicchi, nel tuo cervello viene rilasciata una piccola scarica di dopamina, che ti fa sentire bene e ti incentiva a continuare a fare clic. Questo perché più Mi piace ha un post, più è probabile che venga visualizzato nei feed di notizie di altre persone, il che porta quindi a un maggiore coinvolgimento. Questo è uno dei modi in cui Facebook ci spinge a tornare per saperne di più. Sfruttando il nostro bisogno di approvazione sociale, ci assicura che continueremo a controllare i nostri feed di notizie per nuovi contenuti. Quindi la prossima volta che scorri Facebook e vedi quella piccola icona con il pollice in su, ricorda che in fondo è solo una trappola per mosche!

L’algoritmo di Facebook

Gli algoritmi di Facebook sono appositamente studiati per mantenerci coinvolti. Uno dei modi in cui Facebook lo fa è mostrandoci contenuti ai quali è probabile che reagiamo. Ad esempio, il sito ci mostrerà i post dei nostri amici e familiari più spesso dei post di marchi o fonti di notizie. Questo perché Facebook sa che è più probabile che reagiamo positivamente ai contenuti di persone che conosciamo che a quelli di sconosciuti. Facebook usa anche qualcosa chiamato esca di coinvolgimento per farci tornare. Questo tipo di post richiede la nostra reazione, come Metti mi piace se sei d’accordo o Condividi se ti piace. Post come questo sono progettati per farci interagire con i contenuti e, così facendo, Facebook può saperne di più su ciò che ci piace e che vogliamo vedere.

La filosofia di Facebook

Facebook è un social network brillantemente progettato per tenerci impegnati con contenuti decisi da un algoritmo che ha imparato a conoscere i nostri gusti e le nostre preferenze per tenerci costantemente agganciati. Sebbene Facebook sia un ottimo strumento per rimanere in contatto con amici e familiari, è importante essere consapevoli degli effetti psicologici dannosi che può provocare, ma sopra ogni cosa, dobbiamo essere consapevoli della quantità di tempo che vi trascorriamo e assicurarci che questo non abbia un impatto negativo sulla nostra salute mentale.

Conclusione

In linea generale, molte caratteristiche di Facebook le ritrovi anche su altri social come Instagram e TikTok, generalizzando, possiamo dire che hanno delle dinamiche analoghe. Detto questo, capisci che attirare e mantenere l’attenzione del pubblico sulla tua figura di artista musicale o sulla tua musica può risultare molto complicato. Su queste piattaforme l’attenzione del navigatore viene continuamente distratta da cose nuove ed inoltre, da tempo ormai l’app toglie visibilità a link esterni, come ad esempio YouTube o il tuo sito internet. Questo significa che se da un lato è difficile promuoversi senza social, è anche vero che sarebbe meglio non fare totale affidamento sul loro operato. Avere un contatto diretto con i tuoi fan raccogliendo i loro indirizzi email resta una delle strade migliori per tenerli legati a se senza essere legati ai social.


Music business. La grande guida: Tutti i segreti per orientarti nell’industria musicale odierna e trasformare la tua passione nel lavoro della vita

di Alessandro Liccardo
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3GJAZ72

Cosa ci vuole per vivere di musica? Basta il talento? Che differenza c’è tra fare successo e avere una carriera, e come è possibile prendere il controllo del proprio destino professionale nell’industria musicale? Queste domande accomunano tanto lo studente che muove i primi passi nel mondo dello spettacolo, quanto il musicista esperto che si confronta con gli scenari odierni del mondo della musica, tra nuove piattaforme digitali e opportunità promozionali spesso difficili da identificare con chiarezza. Music Business – La Grande Guida racconta con tono informale ma preciso tutto quello che oggi l’aspirante professionista ha bisogno di sapere per vivere di musica e orientarsi nell’intricato universo del music business. Il testo è pensato per offrire, per la prima volta in italiano, tutti gli strumenti critici e strategici indispensabili a muoversi con successo nel moderno mondo dell’industria musicale. Dall’utilizzo consapevole dei social network alle nuove piattaforme di diffusione e streaming musicale, al lettore è offerto un prontuario completo di consigli e tecniche per promuoversi e sviluppare connessioni di valore nell’ecosistema del professionismo musicale. Music Business – La Grande Guida è pensata anche per gli studenti delle nuove classi di musica moderna e jazz dei conservatori, dei licei musicali e della miriade di scuole ed accademie private italiane, proponendosi come il testo di riferimento per comprendere le mutate condizioni tecnologiche dell’industria musicale all’indomani della rivoluzione digitale.
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3GJAZ72

Categorie
marketing musicale personal branding social music marketing tips & tricks

Musica e crownfunding

Trovare etichette discografiche disposte ad investire cifre importanti sul tuo progetto musicale è sempre più difficile. Non fargliene una colpa, anche se sono attratte dal tuo progetto e credono in te devono andare con i piedi di piombo prima di investirci del denaro perché di questi tempi non è facile, o meglio non è rapido rientrare nel capitale investito in una produzione.

Musica e crowdfunding.

Sono tempi in cui per un artista o una band basta un non nulla per vedersi rifiutare un contratto che crei qualche vantaggio. Su questo tema e su tutti i suoi annessi e connessi non basterebbe un post per descrivere la casistica che descriva lo stato delle cose.

C’è comunque un modo per uscire dalla stretta stanzetta dell’autoproduzione e disporre del capitale per produrre musica come si deve, magari avvalendosi di professionisti come un buon producer per esempio: il crowdfunding.

Il crowdfunding è un canale di finanziamento attraverso il quale progetti personali o professionali di singoli individui e piccole imprese possono essere finanziati direttamente da una moltitudine di soggetti (anche piccoli risparmiatori). L’incontro tra la domanda (da parte di chi ha bisogno di fondi) e l’offerta (da parte di chi vuole investire) avviene su piattaforme online che forniscono le informazioni sui singoli progetti e gestiscono i flussi di denaro. (fonte)

Ci sono molte piattaforme dedicate al crownfunding ma, a mio avviso quella più interessante è sicuramente Kickstarter che, credo, sia ancor oggi la più utilizzata nei progetti musicali.

Configurare una campagna di crowdfunding su Kickstarter è piuttosto semplice, sulla piattaforma trovi tutti i consigli, le informazioni utili e le buone pratiche per portarla a termine con successo; ti consiglio di studiartele bene prima di iniziare perché ti risparmierai un sacco di problemi ed eviterai molti errori.

Ovviamente, quello che sarà più difficile sarà convincere gli investitori a sostenere il tuo progetto.

Anche qui dovrai fare i conti con la tua reputazione, con la tua popolarità e con il tuo modo di presentarti, in pratica: con il tuo personal brand.

Prima di affidarti i loro soldi, dopo aver visto la tua presentazione, i candidati investitori andranno a cercare tue notizie nel web, magari su Spotify e su YouTube, per capire meglio com’è la tua musica e come è il tuo stile.

Se non troveranno un’immagine solida che trasmetta la tua unicità, che sia ordinata, coordinata e coerente è molto probabile che non prendano sul serio la tua iniziativa, pensando di rischiare in un’operazione dilettantesca.

Vedi Risorse per i Creatori di Kickstarter


Guida completa al Crownfunding

di Carmine La Mura
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3Tveys3

Il testo mira ad analizzare gli aspetti civilistici, fiscali ed il funzionamento dello strumento del Crowdfunding, con l’obiettivo di costituire un valido sussidio sia per quanti volessero presentare un progetto, sia per potenziali investitori che invece desiderano meglio approfondire l’argomento.

Analisi, casi operativi, aspetti legali, tributari e suggerimenti per una campagna di successo. L’eBook in pdf di 255 pagine è aggiornato con:

Circolare MiSE del 25 febbraio 2021
Decreto MiSE pubblicato in G.U. il 15 febbraio 2021
Agevolazioni fiscali
Regolamento UE 1503/2020 pubblicato il 7 ottobre 2020 sulla G.U. dell’Unione Europea e applicabile a decorrere dal10 novembre 2021 e disciplina transitoria

Un apposito capitolo è dedicato alla fase di programmazione ed attuazione di una Campagna di Crowdfunding basata sull’analisi di numerosi casi di successo in Italia ed all’estero.

Verranno forniti suggerimenti pratici ed operativi, nonché un’illustrazione degli strumenti e risorse online più utili per lanciare efficacemente la raccolta fondi.

Si partirà da un’analisi del fenomeno, con l’illustrazione di casi operativi, successivamente si illustreranno le diverse forme di Crowdfunding, e le piattaforme più diffuse, analizzandone le caratteristiche peculiari.

Un apposito capitolo illustrerà l’attuale quadro normativo che è stato oggetto nel 2019 di importanti modifiche specie alla disciplina dell’Equity Crowdfunding. Essendo il Crowdfunding uno strumento altamente innovativo, non sempre vi sono specifiche disposizioni tributarie che lo regolamentano, pertanto, a tali problematiche ed alle agevolazioni fiscali fruibili sarà dedicato un apposito approfondimento. L’ultimo capitolo presenterà dei suggerimenti operativi per impostare con successo la propria campagna.

La stessa può suddividersi in una fase pre-lancio ed una fase di lancio, per ognuna vi sono delle attività da svolgere per raggiungere gli obiettivi di raccolta prefissati. Si fornirà uno schema che illustra per ogni fase i compiti da portare a termine, illustrandone successivamente i principali.
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3Tveys3

Categorie
Instagram marketing musicale personal branding social music marketing social network

L’algoritmo di Instagram nel 2023

Se conosci il nemico e conosci te stesso,
non devi temere il risultato di cento battaglie

Sun Tzu

Instagram è molto amato dagli artisti musicali che vengono ricambiati con funzionalità utili a far girare la loro musica, come ad esempio il sottofondo alle foto e più recentemente alle gallery fotografiche. Anche chi ama la musica trova su Instagram un luogo adatto per coltivare la sua passione e tutto questo rende la app molto interessante.

L'algoritmo di Instagram nel 2023

In questo post ti illustrerò come gli algoritmi di Instagram distribuiscono i contenuti al variegato pubblico, a seguire ti farò le opportune considerazioni.

Per contrastare l’invadente concorrenza di TikTok, negli ultimi mesi, Instagram ha apportato importanti modifiche ai suoi algoritmi di raccomandazione modificando profondamente l’esperienza degli utenti. In questo post andremo a vedere come ragiona l’ecosistema Instagram nel suggerirci i contenuti:

1. Come Instagram sceglie cosa mostrare nel feed

Appena apri Instagram nel feed ti appaiono i contenuti dagli account che segui. A questi, l’algoritmo aggiunge i post da account non seguiti, ma che ritiene potrebbero interessarti. La scelta è fatta sulla base di diversi fattori come ad esempio le tue interazioni recenti. Questa lista di contenuti candidati per finire nel tuo feed viene poi pesata sulla base di migliaia di segnali d’interesse. Ognuno di questi segnali ha un suo peso specifico che incide in maniera diversa a seconda di determinati rapporti. Ovviamente Meta tiene nascosti i criteri con cui gli algoritmi operano le scelte, ma alcuni di questi criteri sono stati individuati e sono:

  • La tua attività: i post che hai gradito, condiviso, salvato o commentato;
  • Le informazioni sul post che ti propone: ossia quanto è popolare un certo post, ma anche quando è stato pubblicato e da dove;
  • Le informazioni sull’autore del post: per esempio quante persone hanno interagito con quell’account nell’ultimo periodo;
  • I tuoi rapporti con l’autore di un contenuto: quanto spesso hai interagito con i post di un determinato account.
2. Come Instagram selezionate le storie

Il procedimento di selezione delle Storie potenzialmente più interessanti per ogni singolo utente è simile a quello dei contenuti del feed. Qui, i segnali più importanti che vengono considerati dagli algoritmi sono:

  • Le visualizzazioni passate: l’algoritmo analizza quali sono gli account di cui non ti perdi una storia;
  • Le interazioni: quanto spesso interagisci con le storie di un certo account, ad esempio inviando like o messaggi diretti;
  • Vicinanza: viene analizzata la relazione con l’autore della storia nel suo complesso e se c’è un rapporto di amicizia o familiare.
Come Instagram sceglie i contenuti di Esplora

La sezione Esplora è progettata per aiutarti a scoprire contenuti nuovi e pubblicati da account che non segui, ma che potrebbero interessarti. I criteri più importanti che vengono considerati nella selezione sono, nell’ordine:

  • Informazioni sul post: ovvero il grado di viralità di un certo contenuto. Per cui, più è stato apprezzato dagli altri utenti più sarà probabile una sua comparsa nel nostro Esplora;
  • La tua attività in Esplora: le scelte che facciamo in questa sezione, dove clicchiamo, cosa gradiamo, saranno segnali rilevanti per l’algoritmo: ad esempio se visualizziamo più reel che foto, il sistema ne terrà conto;
  • Le interazioni con gli account: indicano il nostro interesse;
  • Le informazioni sul reel: ossia l’analisi delle immagini e della traccia audio, così come la popolarità del video;
  • Le informazioni sull’autore: ovvero quante persone hanno interagito nelle scorse settimane con un certo autore.
Come Instagram seleziona i Reels

L’algoritmo sceglie per noi i Reels con l’obiettivo di essere divertente e di farci scoprire cose nuove. L’obiettivo dell’algoritmo è individuare quei video che hanno le più alte probabilità di essere visti fino in fondo, condivisi, graditi o che spingono le persone a visitare la pagina dell’audio di accompagnamento. I segnali più importanti che vengono considerati nella scelta sono:

  • Le informazioni sull’autore: ovvero la popolarità dello stesso in termini di follower ed engagement ricevuto;
  • Le interazioni che hai avuto con la persona che ha pubblicato;
  • La tua attività: l’algoritmo apprende cosa ti piace, cosa hai salvato o cosa hai commentato recentemente.
Come influenzare gli algoritmi di Instagram

Per influenzare l’algoritmo di Instagram che sceglie i contenuti e spingerlo a proporci i contenuti che ci interessano è necessario compiere una delle seguenti azioni:

  • Mettere in pausa tutti i post suggeriti dall’algoritmo per 30 giorni;
  • Silenziare gli account che non vuoi vedere o smettere di seguirli;
  • Aggiungere un account alla lista degli “amici più stretti” per non perderti le sue storie;
  • Aggiungere un account che non ti vuoi perdere alla lista dei “Preferiti”. In alto, si può anche selezionare un feed che mostri solo contenuti provenienti dai Preferiti;
  • Per i post suggeriti si può anche scegliere di nasconderli o di cliccare su non mi interessa;

Ora che hai queste informazioni cerca di farne tesoro. Come vedi avere una cerchia di follower motivata e selezionata, che interagisce ed è interessata ai tuoi contenuti ed alla tua musica è molto meglio che avere 10.000 follower che in realtà non interagiscono con il tuo profilo. La palla resta in mano tua e devi giocartela bene, nel tempo con pazienza e costanza.


Music business. La grande guida: Tutti i segreti per orientarti nell’industria musicale odierna e trasformare la tua passione nel lavoro della vita

di Alessandro Liccardo
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3GJAZ72

Cosa ci vuole per vivere di musica? Basta il talento? Che differenza c’è tra fare successo e avere una carriera, e come è possibile prendere il controllo del proprio destino professionale nell’industria musicale? Queste domande accomunano tanto lo studente che muove i primi passi nel mondo dello spettacolo, quanto il musicista esperto che si confronta con gli scenari odierni del mondo della musica, tra nuove piattaforme digitali e opportunità promozionali spesso difficili da identificare con chiarezza. Music Business – La Grande Guida racconta con tono informale ma preciso tutto quello che oggi l’aspirante professionista ha bisogno di sapere per vivere di musica e orientarsi nell’intricato universo del music business. Il testo è pensato per offrire, per la prima volta in italiano, tutti gli strumenti critici e strategici indispensabili a muoversi con successo nel moderno mondo dell’industria musicale. Dall’utilizzo consapevole dei social network alle nuove piattaforme di diffusione e streaming musicale, al lettore è offerto un prontuario completo di consigli e tecniche per promuoversi e sviluppare connessioni di valore nell’ecosistema del professionismo musicale. Music Business – La Grande Guida è pensata anche per gli studenti delle nuove classi di musica moderna e jazz dei conservatori, dei licei musicali e della miriade di scuole ed accademie private italiane, proponendosi come il testo di riferimento per comprendere le mutate condizioni tecnologiche dell’industria musicale all’indomani della rivoluzione digitale.
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3GJAZ72

Categorie
marketing musicale musica streaming personal branding social music marketing Spotify Spotify playlist

Che utilità ha Canvas di Spotify?

Canvas è una delle funzioni più interessanti di Spotify perché offre uno strumento visivo, semplice da realizzare, per distinguerti su questa app musicale. È un dato di fatto che l’abbinamento musica e video attira l’attenzione e rinforza il ricordo anche nell’ascoltatore più distratto. Se usato coerentemente

Qual'è l'utililità di Canvas di Spotify?

Le immagini offrono molte possibilità creative a livello di storytelling, contesto, creazione di mondi e sensibilizzazione del pubblico. Le Canvas abbinate ai tuoi brani, offrono agli ascoltatori un’esperienza più ricca, creando connessioni e suggestioni completamente nuove. Caricare mini video o immagini fisse su Canvas, attraverso Spotify for Artists, è semplice ma per ottenere il massimo da questi elementi visivi, ti suggerisco di seguire queste linee guida:

1 Creativo e Coerente

Per avere un Canvas efficace che supporti adeguatamente il tuo brano ti suggerisco di giocare con la grafica di copertina riproponendola creativamente. Il massimo è quando riesci a coordinare graficamente Profilo, Spotify, Canvas, Video musicale, grafica del singolo o dell’album e le foto che accompagnano la tua comunicazione.

2 Usa una strategia di narrazione

Ho individuato due modi per ottenere dei Canvas efficaci quando carichi un album:
a) Puoi usare un’unica idea visiva, un’immagine fissa o in movimento, che riproponi per ogni traccia inserendo una variazione: cambiandone i colori dominanti o inserendo degli elementi grafici diversi, sempre comunque rispettando una coerenza con la grafica di copertina dell’album.
b) Creare una narrazione o delle suggestioni diverse, ma sempre coordinate, per ogni traccia. Cercando di accompagnare il visitatore all’ascolto della traccia seguente.

3 Completa la narrazione

Le Canvas durano dai 3 agli 8 secondi. Utilizzare una sequenza del tuo video potrebbe non essere una buona idea. Anche se il tempo a disposizione è ridottissimo, sarebbe bene che l’immagine sia di forte impatto estetico e che comunque contenga una narrazione, un’azione, un qualcosa che possa attizzare la fantasia del visitatore. Puoi sfruttare l’opzione di loop, che crea un ciclo continuo senza interruzioni, oppure quella di rebound che riproduce prima in avanti e poi all’indietro la clip ottenendo un effetto curioso che può essere divertente ed intrigante.
Puoi anche usare sequenze brevi a stacco, ma non troppo brevi, i tagli troppo veloci non sono graditi e creano disorientamento, è preferibile un andamento fluido e lineare.

4 Consigli Tecnici

Canvas non ha audio e non può essere sincronizzato con la musica. Evita filmati in cui si canta o si parla e realizza il video senza la pista audio. Devi tener conto che la parte parte bassa dello schermo è occupata dal player, perciò tutti i contenuti interessanti del video devono trovarsi su circa i due terzi superiori dello schermo. Sul player sono inoltre già indicati il nome dell’artista e il titolo della traccia, sarebbe da evitare che fossero presenti anche sul video o immagine Canvas.

5 Aggiorna o modifica i Canvas

Puoi modificare o cambiare i Canvas dei tuoi brani quando vuoi. Per esempio, potresti creare un Canvas a tema natalizio da caricare durante i giorni delle feste se il tuo brano è adatto per l’occasione; oppure puoi usare i Canvas dei tuoi brani per ricordare agli ascoltatori che parteciperai ad un evento importante. Anche qui puoi scatenare la tua fantasia.

Con questo direi d’averti detto tutte le cose più importanti che devi sapere su Canvas, uno strumento molto utile per incrementare ascolti e il coinvolgimento del pubblico.

Se hai difficoltà tecniche o ti serve qualche idea per i tuoi Canvas puoi contare sulla mia esperienza creativa. Contattami e vedremo come creare una buona immagine coordinata del tuo canale Spotify, dalla copertina al Canvas. Scrivimi


Music business. La grande guida: Tutti i segreti per orientarti nell’industria musicale odierna e trasformare la tua passione nel lavoro della vita

di Alessandro Liccardo
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3GJAZ72

Cosa ci vuole per vivere di musica? Basta il talento? Che differenza c’è tra fare successo e avere una carriera, e come è possibile prendere il controllo del proprio destino professionale nell’industria musicale? Queste domande accomunano tanto lo studente che muove i primi passi nel mondo dello spettacolo, quanto il musicista esperto che si confronta con gli scenari odierni del mondo della musica, tra nuove piattaforme digitali e opportunità promozionali spesso difficili da identificare con chiarezza. Music Business – La Grande Guida racconta con tono informale ma preciso tutto quello che oggi l’aspirante professionista ha bisogno di sapere per vivere di musica e orientarsi nell’intricato universo del music business. Il testo è pensato per offrire, per la prima volta in italiano, tutti gli strumenti critici e strategici indispensabili a muoversi con successo nel moderno mondo dell’industria musicale. Dall’utilizzo consapevole dei social network alle nuove piattaforme di diffusione e streaming musicale, al lettore è offerto un prontuario completo di consigli e tecniche per promuoversi e sviluppare connessioni di valore nell’ecosistema del professionismo musicale. Music Business – La Grande Guida è pensata anche per gli studenti delle nuove classi di musica moderna e jazz dei conservatori, dei licei musicali e della miriade di scuole ed accademie private italiane, proponendosi come il testo di riferimento per comprendere le mutate condizioni tecnologiche dell’industria musicale all’indomani della rivoluzione digitale.
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3GJAZ72

Categorie
metadata musicali musica streaming social music marketing

Metadata musicali vs Intelligenza Artificiale

Come ho già avuto occasione di evidenziare in questi due articoli, i metadata legati ad ogni pubblicazione digitale sono fondamentali perché ti possano essere riconosciute le giuste royalties:

metadati vs intelligenza artificiale

Queste informazioni di base, i dati su autori e interpreti, album, produttori ed editori sono solo gli elementi più visibili, in realtà ogni brano è, dovrebbe, essere accompagnato anche da altre informazioni come lingua, modo o ppm per esempio. La parte più rilevante dei metadati resta quella legata alle informazioni sui diritti che consente di attribuire i corretti copyright ai vari soggetti coinvolti.

Con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale Generativa e delle sue applicazione in ambito musicale la corretta e completa compilazione dei metadata diventa ancora più importante e strategica perché i detentori dei diritti di un brano possano vederseli correttamente e regolarmente riconosciuti.

Oggi scopriamo infatti che i metadati sono funzionali nella protezione del copyright e nel riconoscimento dell’impiego di porzioni di registrazioni compiute nell’attività di raccolta, harvesting, che piattaforme come ChatGPT mettono in campo raccogliendo milioni di brani musicali per addestrare le macchine.

Senza entrare in dettagli tecnici, per altro piuttosto interessanti, devi sapere che già esiste una direttiva europea sul copyright che tutela dal Text Data Mining. Ed è in questo contesto che le Intelligenze Artificiali Generative devono operare.

Chi produce musica usando IA Generative è consapevole di questo e nel caso in cui i dati generati dalla macchina contengano opere protette da diritto d’autore, o porzioni di esse, sa che possono costituire una violazione se eseguite senza una licenza del titolare dei diritti.

E’ in questo contesto che i metadata funzionano come un completo DNA dell’opera che, se trattata in un processo di Text Data Mining da un IA, lasceranno traccia permettendo di verificare la trasparenza del processo e definire se e quali diritti sono oggetto di autorizzazione di licenza.

Sono questi motivi per cui continuerò a raccomandarti di avere grande cura dei metadati nei tuoi brani, anche quando pubblichi con un etichetta discografica. Assicurati sempre che siano precisi, completi e correttamente compilati. Il tuo futuro economico passa per la loro corretta gestione.


Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione

di Rudy Bandiera
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3Nnt6bf

Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3Nnt6bf

Categorie
marketing musicale personal branding social music marketing Uncategorized

Seduzione vs promozione nel marketing musicale

Catturare l’attenzione delle persone in un mondo così ricco di proposte di intrattenimento alla portata di un click non è per niente facile. Eppure avrai notato che ci sono alcune persone capaci di attirare il tuo interesse nel leggere o ascoltare quello che dicono? Che siano amici, parenti, colleghi, giornalisti o influencer per loro trovi sempre tempo, gratificandoti dei minuti che trascorri con loro o sui loro contenuti. Ti fanno sorridere, ti informano o ti sanno stimolare intellettualmente.

Seduzione vs promozione nel marketing musicale

Questa tua esperienza quotidiana avviene attraverso un meccanismo simile alla seduzione, dove l’innamoramento scatta sempre per un particolare, un modo di fare o di comportarsi che risulta appagante e stimolante. L’innamoramento nasce quando c’è una sintonia di emozioni, speranze, sogni e obiettivi. Sono le visioni, le aspirazioni, lo stile e il modo di comportarsi che creano feeling tra le persone. Questa è l’unica chimica che devi governare per fare in modo per legare a te quel pubblico che condivide il tuo modo di vedere, il tuo modo di fare musica ed il tuo modo di essere.

Far vedere al tuo pubblico chi sei, cos’è per te la musica, qual’è il tuo modo di vedere le cose, ti farà scoprire che solo coloro che ti assomigliano e apprezzano il tuo modo di essere e fare rimarranno mentre il resto se ne andrà. Il vero pubblico, i fan, si ottiene attraverso la seduzione e non c’è tecnica o strategia pubblicitaria capace di ottenere risultati migliori sul lungo periodo.

Le campagne di sponsorizzazione, anche se ben programmate e indirizzate, possono forse servire come booster sul breve periodo, magari possono anche restituire grandi numeri in termini di ascolti, che comunque non ripagheranno l’impegno economico, ma è solo creando famigliarità, affinità e fiducia che legherai le persone alla tua musica ed al tuo essere artista musicale.

Prima ancora di redigere calendari editoriali o impostare la tua immagine pubblica devi compiere un potente indagine per comprendere chi sei, cosa vuoi e come vuoi essere percepito. Solo con la concreta consapevolezza di chi sei realmente sarai in grado di raggiungere quel pubblico affine a te ed al tuo mondo creativo. Solo chi sa inserire dosi massicce di personalità, stile, umorismo, passione e calore ottiene un pubblico. Non è l’informazione a creare un pubblico, ma come viene confezionata.

Non si tratta di modificare te stesso, ma devi mettere in forte evidenza chi sei una volta che ne sarai consapevole. Questo perché la seduzione avviene attraverso l’affinità di intenti, stile e comportamenti. Ognuno ha la sua personalità e questa deve uscire anche nei contenuti che pubblichi nel web così come esce nella tua musica e nelle tue canzoni.

Credere di poter piacere a tutti, perseguire la strada del mainstream, con la paura di esporsi troppo e rischiare di non essere apprezzati significa appiattirsi su una comunicazione conformista e senza convinzione. E’ vero che se mostri chi sei puoi stare certo che troverai gente che non lo apprezzerà, ma non dubitare del fatto che otterrai anche il contrario, ovvero la vicinanza di chi ti assomiglia, ama come sei e non ha il coraggio di esporsi come hai fatto tu. Ed è su questo il pubblico che potrai contare sempre.


Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione

di Rudy Bandiera
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3Nnt6bf

Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3Nnt6bf

Categorie
business marketing musicale personal branding social music marketing

4 Domande per iniziare bene.

Prima o poi ti sarai chiesto:
Come aumentare il mio pubblico?– oppure –Come aumentare i miei ascolti? Come posso fare?

4 Domande per iniziare bene.

Sono domande chiave alle quali non esiste una risposta certa se prima non vengono affrontate con altri interrogativi più introspettivi e scomodi che sostanzialmente sono:

A) A chi può piacere la mia musica?
Hai identificato il tuo pubblico, i suoi gusti, i suoi bisogni?

B) Che cosa devo raccontare a questo pubblico?
L’offerta musicale è infinita, il pubblico può trovare con un solo click ore di musica tagliata su misura dei suoi gusti, per superare questo ostacolo e attirare l’attenzione devi trovare il modo giusto per raccontare quello che proponi e farlo raccontare da chi è ritenuto autorevole.

C) Come soddisfare chi mi segue?
Una volta che hai identificato i gusti del tuo pubblico devi considerare che le persone sono pigre e che preferiscono i piatti pronti. Crea playlist con dentro la tua musica, crea attorno ad essa il giusto contesto. Offri al tuo pubblico l’esperienza che cerca, intercetta i suoi gusti e le sue esigenze.

D) Perché dovrei piacergli?
Se con il tuo pubblico costruisci una relazione onesta e coerente con il tuo spirito le cose diventeranno più facili. Se mantieni gli impegni e non disattendi le promesse, se mantieni quella disponibilità che ci si aspetta da un professionista, non dovresti avere grossi problemi. Puoi distinguerti facilmente su questo aspetto.

Sono le risposte a queste quattro domande che ti permetteranno di elaborare una strategia di promozione e le procedure per ottenere l’interesse e la passione del pubblico giusto per la tua musica.


Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione

di Rudy Bandiera
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3Nnt6bf

Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/3Nnt6bf

Categorie
marketing musicale personal branding social media social music marketing social network tips & tricks

Non farti fregare dai numeri

Nei social i numeri sono fondamentali e su questo non si discute. Ma la verità è che avere molte visualizzazioni, like, condivisioni, commenti, click e nuovi follower su TikTok piuttosto che su Instagram, per esempio, significa poco se poi i video su YouTube o la musica sulle app di streaming non genera iscrizioni al tuo canale artista o non si convertono in ascolti.
Non fidarti dei numeri dei social.

Per questo motivo, questi benedetti numeri, vanno interpretati e verificati, se non altro per capire se stai andando nella giusta direzione, ovvero trasformare i follower sui social in ascoltatori attivi della tua musica.

Avvicinare nuovi ascoltatori alla tua musica non è semplice, devi attirare la loro attenzione e legarli a te aprendo un dialogo attraverso la condivisione di contenuti con il doppio obiettivo di costruire con loro un legame empatico e quella tua immagine artistica che ti renda unico e memorabile.

Non puoi evitare di dedicare del tempo per un’attività quotidiana sui social con la quale stringere nuove amicizie, iniziare discussioni, proporre soluzioni tecniche musicali o raccontare le tue esperienze.

Puoi farlo anche scrivendo della tua musica e del contesto in cui nasce, cosa per altro molto importante, ma anche scrivendo delle tue canzoni o musicisti preferiti e cercando di suscitare emozioni o evocando ricordi in chi ti legge.

Devi trovare una tua forma di linguaggio, coerente e sincero, che ti rappresenti e ti renda riconoscibile.

Questo lavoro lo puoi fare scrivendo e pubblicando regolarmente post e video sui social network ma non tralasciare di creare e aggiornare playlist su social media quali YouTube e Spotify, ovviamente inserendo con criterio le tue musiche in queste selezioni: è una cosa molto utile e tristemente trascurata da molti artisti musicali.

Devi sempre tener conto che c’è un’ampia fetta di pubblico che non ti conosce e nemmeno conosce la tua musica; costruendo una solida immagine artistica che ti renda unico e memorabile ti aiuterà ad emergere nel contesto del tuo genere musicale.


Music business. La grande guida: Tutti i segreti per orientarti nell’industria musicale odierna e trasformare la tua passione nel lavoro della vita

di Alessandro Liccardo
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/46USWKD

Cosa ci vuole per vivere di musica? Basta il talento? Che differenza c’è tra fare successo e avere una carriera, e come è possibile prendere il controllo del proprio destino professionale nell’industria musicale? Queste domande accomunano tanto lo studente che muove i primi passi nel mondo dello spettacolo, quanto il musicista esperto che si confronta con gli scenari odierni del mondo della musica, tra nuove piattaforme digitali e opportunità promozionali spesso difficili da identificare con chiarezza. Music Business – La Grande Guida racconta con tono informale ma preciso tutto quello che oggi l’aspirante professionista ha bisogno di sapere per vivere di musica e orientarsi nell’intricato universo del music business. Il testo è pensato per offrire, per la prima volta in italiano, tutti gli strumenti critici e strategici indispensabili a muoversi con successo nel moderno mondo dell’industria musicale. Dall’utilizzo consapevole dei social network alle nuove piattaforme di diffusione e streaming musicale, al lettore è offerto un prontuario completo di consigli e tecniche per promuoversi e sviluppare connessioni di valore nell’ecosistema del professionismo musicale. Music Business – La Grande Guida è pensata anche per gli studenti delle nuove classi di musica moderna e jazz dei conservatori, dei licei musicali e della miriade di scuole ed accademie private italiane, proponendosi come il testo di riferimento per comprendere le mutate condizioni tecnologiche dell’industria musicale all’indomani della rivoluzione digitale.
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/46USWKD

Categorie
musica streaming social media social music marketing

Audius: la musica in streaming ripaga in token

Audius è un servizio di streaming musicale decentralizzato, con una componente di social media, che ti consente di caricare, distribuire e monetizzare la tua musica senza dover passare attraverso intermediari tradizionali come etichette discografiche o servizi di streaming centralizzati. È alimentato da una blockchain, specificamente Ethereum, che consente una maggiore trasparenza e autonomia per gli artisti.

Audios: quando la musica in streaming ripaga in token.

A livello tecnico, è una blockchain che ti permette di pubblicare musica on line con una marca temporale per le tue opere creative, protette da una rete decentralizzata. Originariamente costruito su POA Network, una sidechain di Ethereum, in seguito ha spostato parti del suo servizio sulla blockchain Solana. A differenza della maggior parte degli altri progetti blockchain, Audius non sembra così ostico da escludere quanti siano a digiuno di blockchain e quant’altro e questo è decisamente il suo punto di forza ed il segreto del suo immediato successo.

Un punto controverso di questa piattaforma è la protezione del copyright. I contenuti Audius sono distribuiti su nodi decentralizzati, e per motivi tecnici la protezione del copyright al momento non può essere applicata, ma il protocollo sta attualmente sviluppando un sistema di arbitrato composto da membri della comunità che decideranno se rimuovere determinati contenuti. Questa mancanza di controllo centralizzato permette però di fornire un luogo sicuro per gli artisti in regimi oppressivi, che usano la musica come mezzo di dissenso e protesta.

L’interfaccia utente di Audius è simile a quella di altri servizi di streaming e permette agli utenti di cercare, scoprire e creare playlist personalizzate.

Caricare le tue tracce musicali su Audius utilizzando l’App o il sito web è gratuito e non prevede nessuna cessione di diritti sulla tua musica che viene distribuita su una rete peer-to-peer decentralizzata. Questo significa che la musica viene suddivisa in frammenti e distribuita tra i nodi della rete. Gli utenti che ascoltano la musica contribuiscono anche al processo di condivisione, consentendo un’esperienza di streaming più veloce e resiliente.

Puoi guadagnare attraverso Audius tramite diverse modalità. Una di queste è la possibilità di stabilire tariffe per l’ascolto delle tue canzoni o di offrire contenuti esclusivi a pagamento. Audius offre un modello di monetizzazione basato su un token nativo chiamato AUDIO.

Guadagni AUDIO tramite meccanismi come la ripartizione dei ricavi delle riproduzioni e dei ticket per eventi. Anche gli utenti possono guadagnare AUDIO eseguendo determinate azioni sulla piattaforma, come ad esempio la condivisione di playlist curate. I token AUDIO possono essere scambiati su diversi exchange crittografici o utilizzati all’interno della piattaforma per accedere a funzionalità premium.

Essendo basato su una blockchain, Audius offre anche un modello di governance decentralizzato. Gli utenti possono partecipare alle decisioni relative allo sviluppo della piattaforma e proporre modifiche tramite votazioni. Ciò consente agli utenti e agli artisti di avere un maggiore controllo sul futuro della piattaforma.

Dal 2021 l’artista che carica la sua musica su Audius può distribuirla anche su TikTok Sound.

In sintesi, Audius è un servizio di streaming musicale decentralizzato che ti permette di caricare, distribuire e monetizzare la tua musica in modo autonomo. Con una blockchain come infrastruttura, offre una maggiore trasparenza, un controllo più diretto e opportunità di guadagno per gli artisti, mentre gli utenti possono scoprire e ascoltare nuova musica in un ambiente peer-to-peer.

Vai su Audius


Dimmi chi sei. Scopri perché sei unico e ottieni attenzione, fiducia e contatti

di Riccardo Scandellari
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/47RfWLF

Le persone sono semplici da comprendere: vogliono essere ascoltate, gratificate e apprezzate. Possiamo identificare il principio di qualsiasi attività di marketing in una semplice domanda: “Dimmi chi sei”. Un quesito che bisogna rivolgere prima a se stessi, per mettere a fuoco la propria identità, e poi al pubblico che si vuole ottenere. “Dimmi chi sei” è la domanda chiave che permette di entrare in contatto con la propria audience e che permetterà di sviluppare una narrazione che parli del proprio pubblico. In questo libro Riccardo Scandellari, esperto di marketing e personal branding, invita a rivolgersi verso un tipo di marketing più umano, etico e concreto. Una scelta che permette di distinguersi nettamente dalla folla di concorrenti e improvvisati che sul web fanno a gara a chi urla più forte, per parlare con il pubblico (ma soprattutto ascoltarlo) in modo più onesto, catturarne l’attenzione e conquistarlo con l’impegno, la condivisione e la relazione.
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/47RfWLF