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Il musicista non dovrebbe dimenticare di…

Nella mia esperienza nel mondo della musica ho acquisito poche certezze, ancor oggi sono sopratutto le domande il leit-motiv che rendono interessante il mio lavoro, di cui non mi piace dare nulla per scontato.

Il musicista non dovrebbe dimenticare di...

Una di queste poche certezze acquisite è che, il più delle volte, al musicista interessa solo la musica: interessa scrivere, comporre, arrangiare, suonare e interpretare e nulla più. Immagino sia lo stesso anche per te, è naturale.

Ma la verità è che se vuoi intraprendere una seria e duratura carriera musicale, devi acquisire una buona serie di competenze orizzontali, che ti aiuteranno a far decollare il tuo percorso artistico.

Nel nostro caso, non è che tu debba diventare un esperto di marketing, perché è di questo che stiamo parlando,  ma è bene che almeno tu conosca e tenga conto di alcuni passaggi chiave che oggi sono indispensabile per promuoverti come artista o per promuovere la tua musica.

Uno dei principali errori da evitare è quello di non commercializzare affatto la tua musica. Molti artisti, specialmente quelli emergenti, possono cadere nella trappola di credere che la qualità della loro musica parli da sola. Anche se avere brani ben prodotti è essenziale, senza una strategia di marketing efficace, anche le migliori canzoni possono rimanere inascoltate. La promozione della tua musica attraverso i canali giusti, rivolgendoti al pubblico giusto, utilizzando storytelling ,contenuti coinvolgenti in un contesto strategico per attrarre l’attenzione è indispensabile.

Un altro errore comune è trascurare la creazione di un brand personale. In un mercato musicale saturo, differenziarti dalla concorrenza è vitale. Devi lavorare sulla tua immagine e sulla tua narrativa per costruire un’identità riconoscibile. Questo include non solo l’aspetto visivo, ma anche il messaggio che vuoi trasmettere attraverso la musica,  comprese le interazioni con i fan. Senza un brand ben definito, rischi di essere dimenticato in mezzo a una folla di talenti.

In pratica, è la mancanza di interazione con il pubblico l’ errore da evitare. I social media offrono una piattaforma unica per connettersi con i fan per costruire una comunità attorno alla tua musica. Ignorare queste opportunità porta inevitabilmente a una disconnessione tra l’artista e il suo pubblico. È importante utilizzare i social media non solo per promuovere la musica, ma anche per condividere momenti personali, rispondere ai commenti e coinvolgere i fan in modo autentico.

Un errore spesso sottovalutato è non analizzare i risultati delle proprie campagne di marketing, ovvero, impegnarti in attività promozionali senza prendere il tempo necessario per valutare l’efficacia delle tue strategie. Monitorare le metriche chiave come le visualizzazioni, le interazioni e le vendite ti consente di capire cosa funziona e cosa no, permettendoti di adattare le strategie in base ai dati raccolti. Senza questa analisi, rischi di ripetere gli stessi errori senza apprendere dai fallimenti.

Inoltre, è cruciale non trascurare i diritti d’autore quando si utilizza la musica in contesti commerciali o promozionali. Ignorare le leggi sui diritti d’autore può portare a gravi conseguenze legali e danni alla tua reputazione. È fondamentale assicurarsi di avere le licenze appropriate per utilizzare brani protetti da copyright e considerare l’uso di musica royalty-free quando necessario.

Un altro errore significativo è non rimanere aggiornati sulle tendenze musicali e sulle preferenze del pubblico. La musica è un campo in continua evoluzione e ciò che era popolare un anno fa potrebbe non esserlo più oggi. Devi essere proattivo nel seguire le tendenze attuali e adattarti di conseguenza, assorbendo quello che più si adatta al tuo essere, al tuo stile musicale.

In conclusione, il marketing musicale richiede attenzione ai dettagli e una pianificazione strategica per evitare errori comuni che possono ostacolare la tua carriera. Dalla creazione di un brand forte all’interazione attiva con il pubblico, ogni aspetto del marketing deve essere curato con attenzione. Analizzare i risultati delle tue strategie e rimanere aggiornato sulle tendenze del settore sono pratiche fondamentali per costruire una carriera musicale duratura e di successo. Evitare questi errori non solo migliora la tua visibilità ma contribuisce anche a creare un legame autentico con il pubblico, elemento essenziale nel mondo della musica contemporanea.


La rivolta dello stile. Tendenze e segnali dalle subculture giovanili del pianeta Terra

di di Stefano Cristante, Angelo Di Cerbo, Giulio Spinucci
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È il 1983 quando viene pubblicata la prima edizione del libro “La rivolta dello stile”, con il quale si pone in Italia l’urgenza di capire le culture giovanili degli anni Novanta, gli eredi dei Ted Boy, degli Skinhead, dei Mod, dei Punk. Dal Centre for Contemporary Cultural Studies di Birmingham, il primo centro di ricerca rivolto all’indagine delle subculture, nel corso dei decenni si afferma una corrente di studio capace di leggere l’antagonismo simbolico e la critica della cultura dominante che trova espressione nello street style, nella creatività, nelle forme artistiche. Questo libro continua a offrire gli strumenti per comprendere le espressioni della radicalità fondate sullo stile che, a partire dagli anni Ottanta, si affermano in Gran Bretagna e via via attraversano il continente europeo, e non solo. Attraverso testimonianze dirette, materiali unici e interpretazioni critiche, il libro racconta le esperienze di una gioventù ribelle che nella moda, nella musica e nella creatività va alla ricerca di forme di aggregazione che sono ancora le nostre.

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