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Amazon Music business social music marketing

Amazon Music integra il merchandising

Amazon Music nasce nel 2007 come negozio di MP3 sulla scia di iTunes, integrando il servizio di streaming solo nel 2016, molto più tardi rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti. Tuttavia, in pochi anni Amazon ha saputo recuperare il ritardo soprattutto grazie alla crescente popolarità dei dispositivi Alexa. Attualmente Amazon Music vanta la crescita più rapida di pubblico tra i principali servizi di streaming dal 2019.

Amazon Music Merchandising

L’app per desktop e mobile Amazon Music è in continua evoluzione e sta seguendo la scia dei suoi competitor come Spotify e Apple Music. Recente è la notizia che Amazon stia integrando, nella sua app di streaming musicale, un servizio di merchandising legato agli artisti, così come già fanno Spotify e YouTube in collaborazione con Merchbar.

Sebbene Amazon non si aspetti grandi risultati economici da questa nuova funzione di Amazon Music, è anche vero che per l’azienda non dev’essere particolarmente complicato integrare la piattaforma e-commerce con l’app di streaming, anzi, credo che potrebbe essere pure avvantaggiata rispetto le app concorrenti, proprio per la consolidata abitudine all’uso (acquisto) degli utenti Amazon.

Il sistema è in fase di sviluppo, ma tra breve, per ogni artista, quando qualcuno visiterà la sua pagina su Amazon Music, verrà visualizzata un’opzione per acquistare i prodotti insieme ai video musicali e ai live streaming legati al personaggio. Quasi tutto il merchandising su Amazon Music è disponibile tramite Amazon Prime.

A ben pensarci, per Amazon, questa è un’evoluzione naturale del suo ecosistema e rientra nella sua mission principale che è quella di distribuire prodotti fisici porta a porta. Per l’artista c’è l’estrema comodità e la forza dell’ecosistema Amazon per poter distribuire i suoi supporti musicali fisici, cd, vinile, ecc… e il relativo merchandising in senso stretto come t-shirt e oggettistica varia. Il tutto in un’unica piattaforma e con un esperienza di acquisto che non interrompe il flusso musicale dello streaming.

Devi considerare che Amazon Music è il terzo player dopo Apple Music e Spotify, ma le distanze tra i primi due negli ultimi tempi si sono di molto accorciate, tanto che le sue entrate dello scorso anno hanno superato quelle di YouTube e Pandora. Sempre recentemente l’app ha integrato i live streaming appoggiandosi alla piattaforma Twitch e in queste settimane sta perfezionando un accordo con Wondery per la distribuzione di podcast.

Questa espansione dell’offerta di Amazon Music sembra cadere nel momento più opportuno dato che il blocco dei concerti causato dalla pandemia ha incrementato la vendita del merchandising degli artisti, al quale i fan sembrano non vogliano rinunciare. Sebbene chi segue questi trend non sappia dare cifre chiare sull’importanza del fenomeno, ritengono che i numeri che il merchandising on line nel 2020 abbia sviluppato numeri sicuramente interessanti e comunque con una tendenza in continua crescita.

La forza di Amazon, a mio modesto avviso, è quella di avere tutte le carte in regola per offrire al fan un unico punto, un hub, dove poter consumare musica, video e merchandising del proprio beniamino. Un’opportunità che Amazon Music sfrutta anche per offrire un merchanding esclusivo solo per la propria piattaforma, così come offre serie esclusive per PrimeVideo.

Vedi la pagina Amazon Music Artist Merchandising

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