Non mi è riuscito di trovare una conferma ufficiale a questa novità che da qualche mese sta interessando alcune piattaforme di musica streaming. Ma è un dato di fatto che Spotify abbia rifiutato la distribuzione di alcuni album di cover, o di nuove versioni da interpreti originali, in particolare album pubblicati da piccole etichette.
Questo rifiuto non è sistematico, per esempio proprio in questi giorni Tiziano Ferro se ne è uscito con una sua versione della storica Rimmel di Francesco De Gregori, ma è certo che la piattaforma svedese non gradisca trovare nel proprio catalogo qualche decina di versioni della stessa canzone. Stessa cosa vale poi per album di versioni originali pubblicate su licenza.
D’altro canto è comprensibile che prima o poi si dovesse arrivare ad una scelta di questo genere. Nell’epoca dei supporti fisici per le editrici discografiche valeva un paradigma che chiamerò delle Top 200.
In pratica, ogni editore discografico poteva far riferimento ad un roster di 200 canzoni che, in qualsiasi versione venissero realizzate, gli assicuravano una garanzia di vendita perché popolari e amate in ogni latitudine.
Visto dall’Italia, possiamo dire che esisteva un roster Top 200 per la musica italiana e un Top 200 per la musica internazionale. Se anche voi amavate frugare nei cesti degli autogrill alla ricerca di nuove compilation, ora capite perché spesso e volentieri in queste playlist su Cd trovavate più o meno le stesse canzoni.
Questo freno alle cover imposto da Spotify e altre piattaforme va a rompere il paradigma Top 200 costringendo i musicisti, gli autori, gli interpreti e gli editori ad uno sforzo maggiore nel produrre nuovi brani originali.
Purtroppo i criteri con cui viene eseguita questa selezione non sono chiari e conosco casi che hanno penalizzato versioni di alto contenuto artistico e creativo.
Credo che ritornerò ancora su questo argomento perché mi piacciono le cover, in particolare quando gli interpreti riescono con la loro arte a dare una vita nuova ad una canzone che sente il peso del tempo che passa.
Gratificami, offrimi un caffe!
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